Si è costituito un’ora dopo l’uomo che ieri sera, lunedì 29 luglio, poco prima delle ore 20, con la sua auto ha travolto e ucciso un’anziana signora di 88 anni, Valmen Cavalieri, che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali in via Comacchio all’altezza del civico 164.

Si tratta di un giovane che, dopo l’impatto, non si era fermato a prestare soccorso, fuggendo dalla zona e facendo perdere le proprie tracce. Dopo la tragedia i carabinieri di Ferrara avevano raccolto testimonianze sul luogo, acquisendo i filmati delle videocamere di sorveglianza presenti in zona e avviato le ricerche dell’auto pirata, che dalla periferia stava percorrendo via Comacchio verso la città. Il conducente, un ferrarese di 26 anni, operaio residente a Francolino, stava rientrando a casa dal lavoro con la sua vettura e, secondo quanto avrebbe poi raccontato ai genitori, non si sarebbe reso conto della gravità dell’incidente, pensando di aver urtato un animale.

È stata la madre a recarsi quindi sul luogo e a notare, oltre ai carabinieri, il lenzuolo bianco steso a terra. Capita la gravità della situazione, il ragazzo ha deciso quindi, insieme al genitore, di presentarsi verso le 21 in caserma ammettendo le proprie responsabilità.

Al momento è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga del conducente e omissione di soccorso. Il 26enne è quindi stato denunciato a piede libero ed è stato sottoposto all’ospedale di Cona agli accertamenti sanitari di rito per capire se al momento del fatto fosse positivo ad alcol o droga. La vettura su cui viaggiava, una Fiat Panda che presentava evidenti segni riconducibili al sinistro, è stata sottoposta a sequestro.