Dopo le urne, molti si sono precipitati in soccorso del vincitore, mentre altri hanno addossato responsabilità ad Anselmo e ai partiti. In questa complessa dinamica post-elettorale, emerge chiaramente che Anselmo non ha commesso errori evidenti, gli attacchi e le critiche sono volgare opportunismo politico; piuttosto, è possibile che i partiti avrebbero potuto coordinarsi meglio, ciò non avrebbe comunque cambiato il risultato finale. Un sindaco in carica che si ripropone dopo aver investito 110 milioni di euro in opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è praticamente imbattibile. Nessun Sindaco dal dopoguerra a oggi a Ferrara ha avuto a disposizione i fondi accordati all’Italia per riavviare il Paese in ginocchio per l’epidemia . Allo stesso modo il Sindaco di Argenta Andrea Baldini centro sinistra è stato riconfermato , anche Lui sta utilizzando i fondi PNRR ma la campagna elettorale l’ha portata avanti nel rispetto delle regole, doppia vittoria . Cantare ‘bella ciao’ in Piazza Cortevecchia aveva senso perché ‘bella ciao’ è un canto di protesta , non puoi inaugurare un’opera da candidato perché ti avvantaggi di una visibilità che gli altri non possono avere .
Tuttavia, ciò che risulta ancor più preoccupante è l’elezione di Fabbri nonostante abbia violato le regole e ci sia stato un pronunciamento del Garante Agcom. Questo scenario solleva importanti questioni etiche e politiche: io personalmente non voterei mai né Fabbri né un candidato di centro-sinistra se si fosse comportato allo stesso modo di Fabbri. Pertanto, il merito e la responsabilità dell’elezione di Fabbri stanno interamente nelle mani degli elettori che, nonostante tutto, hanno scelto di dargli fiducia.
L’analisi di questa situazione suggerisce una riflessione più ampia sulle dinamiche elettorali e sulle scelte degli elettori. Come affermava Max Weber, “la politica è l’arte del compromesso”, ma deve basarsi su un compromesso che non tradisca i principi fondamentali della democrazia e dell’integrità morale. La politica locale, spesso influenzata da fattori contingenti e da investimenti infrastrutturali rilevanti, può oscurare il giudizio etico e morale degli elettori.
Come già scritto , scusate se ripeto .In linea con il pensiero di John Stuart Mill, che sosteneva che “il potere corrompe, e il potere assoluto corrompe assolutamente”, è fondamentale che le regole e le norme siano rispettate per garantire un processo elettorale equo e trasparente. Quando queste vengono disattese senza conseguenze tangibili, si crea un pericoloso precedente che mina la fiducia nelle istituzioni democratiche.
Roberto Baldisserotto