Lettere al Direttore
27 Luglio 2024

“Toilettes genderless : una conquista per le donne o un passo indietro?”

di Redazione | 1 min

Ricordo che, tanti anni fa, una funzionaria di polizia giunta a Ferrara si trovò in imbarazzo perchè, in questura, non vi erano gabinetti riservati alle donne. E Susanna Agnelli rivendicò a suo merito l’aver fatto realizzare, in Senato, le toilettes riservate alle signore.

In passato si è sempre visto come un segno di attenzione e di rispetto per il “gentil sesso”  la presenza di servizi igienici riservati alle donne, anche per evitare promiscuità fastidiose, curiosità malsane e attenzioni non gradite. E bene ha fatto l’Ipercoop “Le Mura” a realizzare bagni separati.

Francamente non capisco come si possa definire segno di progresso l’unificazione delle toilettes. Ma qualcuno ha chiesto alle donne se, in ospedale o nei luoghi pubblici, preferiscono avere bagni in comune con gli uomini (notoriamente – last not least – più “sporcaccioni”)?

Maria Zucchini

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