In totale 1.288 euro per smaltire 171 hard disk, ritenuti “spazzatura elettronica” a seguito del rinnovo tecnologico del parco computer. Sono quelli che spenderà il Comune di Ferrara che, tramite una determina, ha affidato le operazioni alla società Distruzioni Documenti Srl di Roma.

La spesa principalmente è necessaria per svolgere le operazioni di smagnetizzazione – il termine corretto è degaussing – per ogni disco rigido, che vengono effettuate con appositi strumenti che emettono un fortissimo campo magnetico.

Il trattamento è necessario per distruggere quanto contenuto nei dischi, che può essere soggetto alle norme del Gdpr (dati personali) o comunque può avere carattere confidenziale, pur non essendo rilevante a livello di privacy, e che quindi deve essere smaltito seguendo procedure di sicurezza informatica.

Nello specifico, iva compresa, il Comune sborserà 305 euro per pagare l’andata e il ritorno del mezzo impiegato nella distruzione e nella cancellazione sul posto degli hard disk. A ciò si aggiungono i 709 euro (9 euro al pezzo) per i 171 hard disk da sottoporre al trattamento e i 183 euro per pagare l’intervento di un tecnico specializzato, mentre 91,50 euro sono quelli per gli oneri di gestione dei rifiuti.