Enogastronomia
25 Luglio 2024

Tutti gli strumenti necessari per un barman principiante

di Redazione | 3 min

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Tra le professioni più di tendenza tra i giovani nell’ultimo decennio quella del barman è certamente una delle più gettonate. Se prima questa figura poteva in alcuni casi improvvisarsi, oggi le cose sono cambiate. Si tratta di una professione che richiede sacrificio e studio, al pari di tutte le altre.

Si stanno, infatti, diffondendo corsi di specializzazione che guidano principianti ed esperti nella conoscenza di un settore che si arricchisce ogni giorno di nuove proposte, alcoliche e analcoliche. Questo ci aiuta a comprende che dietro a un cocktail, anche il più semplice, vi sono tecnica e creatività. Dosare, miscelare correttamente, scegliere il ghiaccio adeguato sono solo alcuni dei tantissimi aspetti a cui un barman deve prestare attenzione ogni volta che prepara una bevanda per i suoi clienti.

In questo articolo vogliamo fornire una breve guida per chi è alle prime armi e si sta avvicinando per la prima volta a questa professione. Un aspetto da non trascurare è quello di trovare un fornitore di riferimento che offra prodotti di ottima qualità, come Ebarman, rivenditore online che include nella sua offerta qualsiasi tipo di strumento utile alla figura del barman.

Di seguito un approfondimento sui principali strumenti necessari per un barman principiante.

Gli strumenti di base

Partiamo dagli strumenti di base di cui un barman non può fare a meno. Uno dei più importanti è sicuramente lo shaker. Esistono principalmente due tipi di shaker: il Boston shaker e il Cobbler shaker.

Il Boston shaker è costituito da due parti, una in metallo e una in vetro o plastica, e richiede l’uso di un filtro a parte. Il Cobbler shaker, invece, è composto da tre parti: una base in metallo, un tappo con filtro integrato e un coperchio. Ogni shaker ha i suoi pro e contro; il Boston shaker è versatile e permette di preparare grandi quantità di cocktail, mentre il Cobbler è facile da usare per chi è agli inizi.

Un altro strumento indispensabile è il misurino, o jigger. Questo è essenziale per dosare con precisione gli ingredienti e garantire alle bevande la giusta consistenza. Generalmente sono disponibili in diverse misure, con le due estremità che possono contenere quantità differenti di liquidi. Questo strumento aiuta a bilanciare correttamente tutti i sapori che definiscono un cocktail, evitando di sovradosare o sottodosare gli ingredienti. Infine, troviamo il cucchiaio da bar, lungo e sottile, fondamentale per mescolare direttamente nel bicchiere o nel mixing glass.

Gli strumenti di miscelazione e servizio

La miscelazione è un’azione che può fare la differenza nella buona riuscita o meno di un cocktail. Il mixing glass è un bicchiere grande e pesante utilizzato per mescolare cocktail che non necessitano di essere agitati. Viene spesso accompagnato dal filtro a spirale, o strainer, che aiuta a versare il cocktail nel bicchiere senza far passare ghiaccio o frutta.

Il muddler, simile a un pestello, è utilizzato per schiacciare ingredienti freschi come frutta, erbe e spezie direttamente nel bicchiere, rilasciandone i sapori. È importante sceglierne uno con un manico ergonomico e una testa in legno o plastica dura (più durevole e facile da utilizzare).

Per servire i cocktail, il bicchiere giusto è essenziale. Esistono bicchieri specifici per ogni tipo di bevanda, come il tumbler per i cocktail on the rocks, il bicchiere da martini per i drink serviti “up”, e il bicchiere highball per i long drinks. La scelta del bicchiere non è solo una questione estetica, ma influisce anche sull’esperienza del cliente, contribuendo alla corretta percezione degli aromi e dei sapori. Un barman alle prime armi dovrebbe familiarizzare con i diversi tipi di bicchieri e imparare a scegliere quello più adatto per ogni cocktail.

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