di Gabriele Caveduri*

Quando alcuni anni or sono Muroni mi disse che aveva intenzione di aprire a Ferrara una scuola di cinema e di intitolarla a Florestano Vancini fui molto felice perché quel nome su quella scuola sarebbe rimasto negli anni a venire. In modo che i giovani, appassionati di cinema, anche se iscritti senza conoscerlo, una volta dentro si sarebbero ben chiesti chi fosse quel Florestano Vancini che dava nome alla loro scuola. A allora avrebbero scoperto i film di un regista acuto, intelligente, profondo, graffiante.

Ora l’idea di Muroni di cambiare nome mi ha molto rattristato sia che l’abbia fatto per motivi economici (i 5000 € l’anno chiesti dalla figlia) ma ancor peggio per motivi di marketing anche perché Blow-up Academy sa di orrendo cocktail che mescola Antonioni ad Harry Potter. A lui dico: per il bene di Ferrara, per la memoria di Florestano torna indietro, parla con la famiglia, trova un accordo…

E a Ilaria che non conosco (ma di cui ho conosciuto il nonno) dico che intitolare una scuola a Florestano Vancini non è utilizzo (sfruttamento economico?) della memoria; non può essere quantificato economicamente. Questo è giusto che avvenga attraverso l’utilizzo del suo genio e delle sue opere ma non attraverso l’utilizzo del semplice nome. Fosse così dovreste chiedere un contributo al Comune di Ferrara per aver intitolato Largo Florestano Vancini a quel luogo dove tuo nonno girò una splendida scena di “Amore amaro”; fosse così gli eredi Leopardi potrebbero chiedere un contributo a tutte le scuole che portano quel nome.

Tranquilla Ilaria, sia Giacomo Leopardi che Florestano Vancini verranno ricordati per le loro opere non per le scuole che portano i loro nomi. Per cui a te (e a tua mamma) dico: tornate indietro, parlate di nuovo con Muroni, tempi e modi perché la scuola e Ferrara valorizzino, anche economicamente le opere di Florestano ci sono. Per il bene di Ferrara, per la memoria di Florestano trovate un accordo…

*esperto di cinema e storico gestore di sale cinematografiche a Ferrara