Attualità
18 Luglio 2024
Si concretizza il progetto ambientale di forestazione urbana nel quadrante est di Ferrara. Una ciclabile congiungerà il quartiere 'fuori le Mura' al centro Sarà il secondo spazio più grande dopo il parco urbano

‘Central Bosc’: acquistata l’ultima delle tre aree di via Caldirolo da destinare a polmone verde

di Redazione | 4 min

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È avvenuta la stipula dell’acquisto, da parte del Comune di Ferrara, dell’ultima delle tre aree di via Caldirolo da destinare a verde pubblico, che ospiteranno il progetto ‘Central Bosc – Il grande orizzonte verde nel quadrante Est di Ferrara’, nell’ambito del bando per la progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi e blu in aree urbane e in zone nei pressi del centro. Il nuovo, grande bosco sarà a disposizione dei cittadini e la sua superficie, per dare un esempio, sarà ampia quanto Parco Massari e Piazza Ariostea messi insieme.

“A Ferrara – dice il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri –  sorgerà un altro polmone verde, funzionale e innovativo, con circa 3.500 piante e arbusti. In più sarà realizzato un collegamento ciclopedonale, per congiungere in totale sicurezza via Frutteti al piazzale San Giovanni, rispondendo così alle esigenze di un quartiere prima scollegato dal centro”. “Il progetto si inserisce tra le azioni volte a dare attuazione alle linee di mandato, per una città sempre più vivibile e sostenibile. Con questo intervento intendiamo promuovere l’aggregazione all’aperto e facilitare il benessere da parte di bambini, famiglie e anziani; con una particolare attenzione alla forestazione urbana vicino a una strada ad elevata intensità di traffico cittadino. Inoltre, c’è la volontà di migliorare ulteriormente lo stato della qualità dell’aria e di dare attuazione ad importanti azioni per il contrasto ai cambiamenti climatici, oltre che valorizzare le Mura cittadine e le aree vicine a questo importante patrimonio cittadino, caratteristico della città”, conclude il primo cittadino.

Il finanziamento di più di 1,3 milioni di euro (fondi regionali e comunali) era stato approvato in Giunta lo scorso aprile, su impulso dell’allora assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni.

“Questo progetto rappresenta un grande passo avanti nella nostra visione di una Ferrara più verde – dichiara il vicesindaco con delega all’Ambiente, Alessandro Balboni – e dimostra come la nostra amministrazione sappia trasformare in realtà le richieste dei ferraresi, come avvenuto in questo caso. Stiamo per far nascere quello che sarà il secondo spazio verde più grande di Ferrara dopo il Parco Urbano e questo luogo sarà arricchito da piste ciclabili e percorsi pedonali in modo da ricucire il quartiere est di via Frutteti con il resto della città. Questi terreni, che l’amministrazione comunale ha da poco acquistato con l’apposito scopo di realizzare una nuova foresta urbana, diventeranno uno spazio dove poter vivere, svagarsi e respirare aria più pulita, contribuendo a migliorare la qualità della vita di tutti e al contempo difendere la biodiversità”.

Il nuovo parco di 55.000 metri quadri (5 ettari e mezzo) diventerà un’oasi di tranquillità per la fauna locale e un corridoio verde per i cittadini, oltre ad essere una “infrastruttura blu” che intercetterà le piogge, riducendo d’altra parte i rischi allagamento del quartiere.

Percorsi ciclo-pedonali accessibili e semipermeabili per la raccolta delle acque meteoriche collegheranno l’area verde al parco lineare delle mura storiche: la nuova ciclabile offrirà un nuovo e importante punto di collegamento di un’area appena fuori le mura e il centro città. Le diverse aree del parco offriranno spazi per il relax, l’intrattenimento e l’esplorazione della natura.

La densa forestazione e la protezione della fauna autoctona si combinano con soluzioni Nbs (Nature-Based Solutions) come un nuovo stagno di circa 500 metri volto a salvaguardare le numerose specie di microfauna selvatica. Ciò contribuirà inoltre a migliorare la qualità dell’aria, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento, con la messa a dimora di 1.580 alberi e 2.700 arbusti. Questo impianto forestale arricchirà ulteriormente il numero di alberi presenti in città dal 2019 a oggi, che supera già le 15mila nuove piante.

La parte più grande dell’area sarà destinata a parco e rivolta alla fruizione pubblica, con l’installazione di attrezzature per il gioco e l’attività fisica outdoor, insieme a tavoli e panchine per lo svago dei fruitori, un impianto frutticolo e un orto condiviso.

Il parco sarà anche “smart”, intelligente: l’infrastruttura verde e blu si sposerà con l’infrastruttura digitale, creando un ambiente in cui i dati ambientali verranno raccolti e condivisi con la comunità, i cittadini, gli studiosi e con gli enti di competenza. Nello specifico, verranno installate 6 centraline Tree-Talker – per misurare i parametri delle piante e una serie di elementi di corredo ambientali e microclimatici, come la temperatura e l’umidità dell’aria –, 2 centraline low-cost Stima Rmap e 1 centralina Lab Service Analytica, per rilevare polveri sottili e altri utili parametri per monitorare la qualità dell’aria.

Il valore totale del progetto ammonta a 1.383.726,52 euro. Il 70%, ovvero 1.176.167,54 euro, proveniente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, a cui si aggiunge il cofinanziamento del Comune di Ferrara pari a 207.558,98 euro. L’acquisto delle aree è di 159mila euro complessivi, al netto delle spese notarili e fiscali (per un totale complessivo di 185.634,24 euro).

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