Si era lamentato per l’alto volume del concerto del 5 luglio in piazza Ariostea e del fatto che fosse finito alle 2 della notte, in barba alle norme vigenti sui rumori molesti. Lo ha fatto scrivendo una lettera al sindaco (pubblicata da Estense.com) che ha ottenuto una risposta.
Alan Fabbri, infatti, ha dichiarato di comprendere il disagio del cittadino, aggiungendo che proprio per limitare tali disagi in questa edizione del Ferrara Summer Festival “si sono scelte due diverse aree per ospitare la manifestazione (tre, se si conta il concerto al Teatro Comunale), proprio per non congestionare in un unico punto del centro cittadino tutte le date della manifestazione”. “In piazza Ariostea – ha aggiunto il sindaco – la rassegna conta un totale di 8 serate di eventi, a fronte delle 20 date totali del festival: questa scelta è stata dettata dalla volontà di contenere temporalmente quanto più possibile il disagio”. Inoltre sono state fornite “quante più informazioni possibili per permettere alla cittadinanza, per quanto possibile, di organizzarsi: attraverso una segnaletica puntuale, mediante la comunicazione social da parte degli organizzatori, mediante gli organi di stampa e anche attraverso una lettera indirizzata a tutti gli abitanti della zona”. Al cittadino che ha protestato per i disagi, Fabbri ha fatto presente che “realizzare questo tipo di eventi, che hanno una portata nazionale e internazionale, è una scommessa per tutta la città. Indubbiamente possono crearsi disagi, che si cerca in ogni caso quanto più di contenere, grazie al supporto costante delle forze dell’ordine e di tutto lo staff del festival, che consta di un personale attento e preparato per gestire in modo flessibile e dinamico le diverse situazioni”.
Giulio Giovannini (il cittadino che si è lamentato) ha apprezzato solo in parte la risposta di Fabbri. Positivo il fatto che abbia risposto, innanzitutto, ma anche il fatto che si cerchi di valorizzare la città con eventi che attirano persone. Da eccepire invece, secondo Giovannini, le altre argomentazioni, a partire dalla distribuzione del ‘disturbo’: “Se do un calcio a qualcuno e si lamenta – commenta infatti il cittadino – non posso giustificarmi dicendo che ho dato calci anche ad altri”. Inoltre “puoi informare finché vuoi ma se fai qualcosa che non va bene continua a non andare bene. Sempre con l’analogia del calcio, se ti informo che sto per darti un calcio non te lo rende più accettabile”.
“Quindi – conclude Giovannini – tutto si risolve in questa domanda: la sacrosanta promozione della città vale il disturbo arrecato dai concerti? Qui intervengono molte considerazioni economiche e sociali. Per quanto mi riguarda, sono disposto a prendermi la mia parte di disturbo per promuovere la città. Ma la questione non è il Summer Festival in generale tra piazza Ariostea e Trento Trieste, il punto è il concerto del 5 luglio. Qualcuno si è lamentato degli altri concerti? Io non vivo direttamente sulla piazza. Gli altri concerti non li ho nemmeno sentiti. Il volume era molto più basso e sono terminati prima della mezzanotte. Per un giudizio per quelli bisogna chiedere chi vive sulla piazza. Il concerto del 5 invece è un altro discorso. Mi sento di dire che il disturbo di musica da discoteca a palla fino alle 2 non vale la promozione che ne deriva. Semplice. Il disturbo degli altri concerti terminati entro la mezzanotte invece sì. Ma bisogna anche chiedere a chi vive sulla piazza”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com