Al Jazz Club arriva Kris Davis
Sabato 10 maggio alle ore 21.30 al Jazz Club arriva il Kris Davis Trio feat. Robert Hurst & Jonathan Blake
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Sabato 18 maggio, il Circolo Arci Bolognesi ospita una nuova tappa del circuito cinematografico SunER, il progetto promosso da Arci Emilia Romagna, con la collaborazione di Ucca e il sostegno della Regione Emilia-Romagna
In occasione di "Interno Verde 2025", il MEIS (via Piangipane 81, Ferrara) organizza domenica 11 maggio, ore 10.30, "Gli alberi raccontano le feste"
Oggetti quotidiani, scorci urbani familiari o dimenticati, frammenti di umanità e natura si intrecciano in una trama di immagini nitide ma dense di interrogativi nel libro Nell'ombra che resiste alla notte, opera prima del poeta Christian Abate
Prosegue il ciclo di presentazione “Chi ha paura dei libri?”, organizzato a Ferrara da Famiglie Arcobaleno - Associazione Genitori Omosessuali per tutto il mese di maggio, che ha esordito domenica scorsa con libro “Storie di genitori trans” di Egon Botteghi
Nato da uno “spin-off” dei corsi di Musica di Insieme del professor Roberto Manuzzi presso il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, il gruppo Ars Antiqua World Jazz Ensemble ha partecipato, lo scorso 7 luglio a San Daniele del Friuli, alle finali del Folkest, International Folk Music Festival, prestigiosa rassegna internazionale di musica folk, etnica e world music giunta alla sua 46a edizione. All’interno del festival si colloca il Premio Alberto Cesa, nato per valorizzare i progetti musicali che sappiano dare voce a una o più̀ radici culturali di qualsiasi parte del mondo. Giunto alla sua ventesima edizione il premio ha saputo ritagliarsi un posto di primo piano nell’ambito dei Concorsi nazionali dedicati alla musica. La manifestazione è nata nel 2004 per omaggiare Alberto Cesa (voce e ghironda del gruppo folk d’avanguardia Cantovivo) grande artista piemontese e grande amico di Folkest. Alberto Cesa in oltre quarant’anni ha fatto capire che cantare in una lingua minore o dialetto non è stare ai margini, ma aumentare le potenzialità espressive.
Il gruppo nato all’interno del Conservatorio di Ferrara si è candidato al premio la scorsa primavera e ha superato le semifinali, guadagnando l’accesso alla serata finale, che li ha visti premiati con il terzo posto come miglior gruppo e con il premio speciale della giuria come migliore brano originale musicato su una poesia in lingua friulana di Federico Tavan.
Ars Antiqua World Jazz Ensemble propone un repertorio di musiche che derivano da una personale ricerca decennale di Roberto Manuzzi, docente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, nell’ambito delle musiche popolari del mediterraneo, studiando le caratteristiche del melting pot culturale dell’alto medioevo, un mondo assai più vivace e multiculturale di quanto siamo stati abituati a pensare. Manuzzi ha approfondito in particolare lo studio dei testi di Giacomo (Jacopo) da Lentini, indicato dagli storici come l’inventore della forma metrica del sonetto. La splendida voce di Rachele Amore completa e definisce le sonorità dell’ensemble grazie anche alle sue radici profondamente legate alla musica popolare siciliana: non a caso Rachele Amore, voce solista dell’ensemble, è originaria proprio di Lentini. Rachele ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in Canto Jazz al Frescobaldi proprio pochi giorni prima della partecipazione alla finale del concorso, ottenendo non solo la massima votazione di 110 su 110 e lode, ma anche una menzione d’onore da parte della commissione, per l’eccellenza del suo percorso di studio.
Oltre alla voce di Rachele Amore, il gruppo è composto dagli studenti Raffaele Guandalini al basso e Davide la Rosa alla chitarra (laureandi), dagli ex studenti Stefano Guarisco alla batteria e Erica Ruggiero pianoforte e voce e da Roberto Manuzzi (autore delle musiche e arrangiamenti). Il gruppo sarà invitato a partecipare al festival il prossimo anno in virtù del suo piazzamento nella terna dei vincitori.
Il professor Manuzzi commenta: “E’ stata un’enorme opportunità per fare conoscere il nostro repertorio. La manifestazione ha un respiro internazionale e la qualità della nostra proposta non è passata inosservata ai giudici che hanno voluto premiare la migliore canzone originale in lingua friulana. L’esperienza rappresenta inoltre un momento molto significativo per gli studenti coinvolti, in quanto è il punto di congiunzione tra percorso di studi accademico e mondo professionale. Uno dei nostri compiti come docenti è proprio quello di condurli verso il mondo del lavoro musicale e produzioni come queste, che permettano loro di confrontarsi e crescere professionalmente, ne sono l’esempio”.
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