Il cordoglio di Ferrara per Papa Francesco
I notiziari di ieri ci avevano lasciato con Papa Francesco che distribuiva le caramelle ai bambini, dopo la benedizione Urbi et Orbi nel giorno di Pasqua
I notiziari di ieri ci avevano lasciato con Papa Francesco che distribuiva le caramelle ai bambini, dopo la benedizione Urbi et Orbi nel giorno di Pasqua
Con un post su Facebook dal tono netto e polemico, la Curva Ovest – storico cuore del tifo organizzato della Spal – ha voluto dire la sua dopo la decisione della Figc di sospendere tutte le partite di calcio a seguito della morte di Papa Francesco. Pur esprimendo cordoglio verso “il mondo cristiano, orfano del suo leader”, gli ultras ferraresi non hanno risparmiato critiche verso un provvedimento giudicato eccessivo
La Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha emesso un’allerta per la giornata di martedì 22 aprile riguardante il transito della piena del fiume Po, con particolare attenzione alla provincia di Ferrara. Secondo il bollettino, si prevede una situazione di criticità idraulica sulle pianure rivierasche del Po, con livelli superiori alla soglia 2 e, nel tratto orientale e nel Delta ferrarese, prossimi alla soglia 3, la più alta nella scala di riferimento
Tragedia nel giorno di Pasqua ad Alberlungo, frazione del territorio comunale di Fiscaglia, dove un ragazzo 24enne di nazionalità egiziana, El Badri Adham Gamal Hrmoud, è annegato in uno dei laghetti per la pesca sportiva del ristorante-pizzeria Valle Azzurra
Il conducente della vettura è sceso immediatamente per soccorrere il centauro, che era rimasto sull’asfalto immobile. “Vedendolo così ho temuto che fosse morto" ha detto, ancora sotto shock, il conducente
“È un onore immenso avere la possibilità di servire la propria terra, e il mio impegno è mettere in questa sfida tutta l’energia, la visione e l’umiltà di cui sono capace”. Sono alcune delle parole con cui il sindaco di Ravenna Michele de Pascale annuncia che sarà lui a correre alle prossime elezioni regionali per la carica appena lasciata da Stefano Bonaccini.
Scelto all’unanimità dall’assemblea regionale del Pd rompendo anche gli indugi bolognesi, oggi è pronto a lanciarsi in questa sfida. “Da oggi – scrive – sono al lavoro per costruire una coalizione ampia con forze politiche e civiche entrambe protagoniste e per costruire dal basso un nuovo grande progetto per tutta la Regione, Emilia, Bologna e Romagna”.
A supportarlo compatti anche i vertici ferraresi del Pd, da Paolo Calvano e Marcella Zappaterra (ormai punti fermi in regione) fino ai segretari Nicola Minarelli (provinciale) e Alessandro Talmelli (comunale).
“Una scelta ottima, nel metodo e nel merito”. Scrive Calvano specificando poi a cosa si riferisce: “Nel metodo perché è una scelta fatta tutti insieme, con grande senso di responsabilità di tutto il gruppo dirigente, come dimostrato in primis da Vincenzo Colla. Nel merito perché Michele è espressione di quella classe dirigente che si è formata dal basso, nei quartieri del proprio comune o della propria città, a contatto diretto ogni giorno, ogni ora con i cittadini, con i loro problemi e con le loro speranze”.
“Michele è giovane – dice invece Marcella Zappaterra -, con una visione politica chiara per unire tutto il centrosinistra, e ha dimostrato grande capacità amministrativa e di governo durante i suoi anni come sindaco di Ravenna, presidente della sua provincia e presidente di Upi”.
“In Emilia-Romagna – continua – abbiamo bisogno di concretezza e attenzione verso famiglie, imprese e lavoratori per continuare a crescere socialmente ed economicamente, garantendo benessere diffuso e servizi equi. Iniziamo una nuova campagna elettorale con entusiasmo, sapendo che la candidatura di Michele de Pascale ci permette di presentare programmi e idee che ci proiettano nel futuro con fiducia e speranza”.
Per Nicola Minarelli “Michele ha dimostrato autorevolezza, competenza, concretezza e nel contempo grande capacità di visione e di costruzione del futuro, tutte caratteristiche decisive e strategiche per ricoprire quel ruolo”. Talmelli rivede invece nel modo di amministrare di de Pascale “quell’approccio positivo di fare politica, stando tra le persone, ascoltando i loro problemi senza mai negare le proprie responsabilità”. “Michele – aggiunge – rappresenta una nuova classe dirigente e questo è un altro messaggio importante: tra le fila del Partito Democratico vi sono persone capaci e competenti cresciute in questi ultimi anni”.
De Pascale, tra le prime dichiarazioni rilasciate come candidato, delinea alcune priorità e “prima di ogni altra cosa” pone “la salute pubblica, sia a difesa del servizio sanitario nazionale, che rischia il collasso, sia su una nuova visione della prevenzione”. Subito dopo “il contrasto al dissesto idrogeologico e una transizione ecologica più ambiziosa riguardo agli obiettivi di decarbonizzazione e di azzeramento del consumo di suolo e più concreta nella sua applicabilità reale, accompagnando filiere produttive e fragilità sociali nel cambiamento”.
“Se sarò eletto – dice – sarò il presidente di tutti gli emiliano-romagnoli e già da questa settimana lavorerò con umiltà per conoscere a fondo città e territori che per ovvie ragioni conosco meno; ma permettetemi di dedicare l’immenso onore e orgoglio di questa candidatura alla mia Romagna e alla sua gente, le cui ferite e paure profonde, dopo il maggio dell’anno scorso, porterò sempre dentro di me e alla cui cura continuerò a dedicare tutto me stesso”.
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