Goro
13 Luglio 2024
Ritorna il 12–13–14–20/21-27/28 luglio una delle manifestazioni più amate dagli appassionati di cucina e di mare con un ospite inatteso

La Sagra della Vongola di Goro ospita il granchio blu

di Redazione | 2 min

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Goro. Ritorna il 12–13–14–20/21-27/28 luglio una delle manifestazioni più amate dagli appassionati di cucina e di mare: la Sagra della Vongola di Goro, giunta alla sua 24 ª edizione. La manifestazione che animerà la zona porto e piazzale N. Bellotti – ad un anno giusto dall’esplosione dell’emergenza – vedrà la presenza di un ospite inatteso: il granchio blu.

Nello stand gastronomico verrà infatti servito un piatto che ha convinto anche i palati gourmet degli appassionati di cucina, non solo in Italia, ma, anche in Francia e Hong Kong: i ravioli ripieni del temibile granchio blu dell’Adriatico.

Il Pastificio Artusi di Padova ha prodotto per primo in Italia una pasta ripiena utilizzando il crostaceo alieno definito ‘killer dei mari’ per la sua indiscussa voracità che lo ha reso protagonista di un vero e proprio assalto agli allevamenti di vongole veraci sul Delta del Po tra Scardovari e Goro.

Enrico e Alberto Artusi, imprenditori della pasta fresca: “Goro è un’icona della Pesca e sdoganare il granchio blu qui ha un forte valore simbolico. Abbiamo deciso con questo prodotto di offrire un tributo alla comunità dei pescatori e amanti del mare che credono nella necessità di promozione e salvaguardia del territorio e di un ecosistema delicatissimo come quello della laguna veneta. Come azienda crediamo fortemente nei valori identitari utilizzando solo ed esclusivamente prodotti di filiera italiana. Per questo abbiamo lanciato da subito lo slogan: granchio blu da minaccia a risorsa”.

Paolo Caratossidis presidente di Cultura & Cucina e promotore del Granchio Blu Network aveva studiato il fenomeno già nel 2021 quando ha ideato gli Stati Generali della Pesca: “Dire che avevamo previsto tutto ciò che è accaduto l’estate scorsa – con l’esplosione demografica del granchio blu – è riduttivo. Abbiamo sempre creduto in una cultura del consumo sostenibile delle risorse del mare. Bisogna seguire esempi virtuosi di altri paesi come Grecia e Tunisia che hanno fatto diventare il crostaceo alieno una risorsa”.

L’iniziativa vuole anche essere un momento di confronto costruttivo per incentivare tra il pubblico un consumo sostenibile e consapevole di specie marine ancora poco conosciute. Nei prossimi anni si prevede – infatti – un’ulteriore impennata di presenze di specie aliene nel Mare Adriatico, con rilevanti conseguenze e alterazione degli equilibri fin qui conosciuti.

Recentemente anche lo starchef Massimo Bottura ha preparato il granchio blu per i grandi della terra nella scorsa edizione del G7 in Puglia.

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