Cento. I Cittadini Uniti in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento annullano la conferenza stampa indetta per venerdì 12 luglio vista la “magica risoluzione del problema che eravamo intenzionati a render pubblico, ossia la delibera della dirigenza Ausl di Ferrara di aprire un Cau (Centro assistenza urgenza che si occupa solo dei casi meno gravi in codice Bianco e Verde) dentro l’ospedale SS. Annunziata di Cento, dove è già presente un efficiente e ben organizzato Pronto Soccorso”.
Secondo il gruppo di cittadini si sarebbe trattato di una disposizione “scellerata” che avrebbe portato al rischio di “chiudere lo stesso Pronto Soccorso, per la diminuzione delle prestazioni che sarebbero andate sotto la soglia dei 20mila, quota necessaria per giustificare l’esistenza di tale struttura”.
Infatti, stando a quanto riportano i Cittadini Uniti in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento, i dati parlerebbero di “22-23mila prestazioni annue”. Si tratterebbe di “quote ideali per motivare l’esigenza di un intero territorio di avere una struttura di Pronto Soccorso, senza essere però intasata tanto da necessitare di un alleggerimento”. Ricordano quindi che “il 60% degli interventi riguardano i codici più gravi, ossia, Rossi, Arancioni e Azzurri”.
Rallegrati “per lo scampato pericolo” gli rimane comunque “la preoccupazione per la leggerezza con la quale sono prese certe decisioni da parte della dirigenza Ausl di Ferrara, decisioni che possono incidere in maniera devastante per migliaia di persone che necessitano di avere strutture sanitarie efficienti di prossimità e non concentrate a molti kilometri da casa”.
Ciò non farà “che accrescere la determinazione nel proseguire al monitoraggio di quanto avviene in tema di sanità pubblica e all’Ospedale di Cento, informando i cittadini e sollecitando l’Amministrazione e tutto il Consiglio comunale perché difendano con impegno costante il SS. Annunziata dai continui attacchi e depotenziamenti in atto”.
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