Il miracolo della riapertura delle scuole
Lunedì si ripeterà il miracolo della riapertura delle scuole anche nella nostra città. Da un po’ di anni quando si arriva a questa scadenza rimango stupefatto che si riesca davvero a riaprire
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Il Centro, che dal suo avvio offre supporto legale, psicologico, lavorativo, orientamento ai servizi sociosanitari e all’autonomia abitativa, grazie al partenariato con il Centro Donna Giustizia e il Centro Ascolto Uomini Maltrattanti, ha integrato le proprie attività
È stato finanziato il progetto Giocare con le parole di Caritas Ferrara, che venerdì 5 settembre ha portato all’inaugurazione di una biblioteca per i più piccoli in viale Po 8
Presso l’Aula Magna della Città del Ragazzo di Ferrara, lo scorso 10 settembre si è svolto il convegno “Autismo e Lavoro: il valore dell’inclusione”
Si è tenuto un tavolo di confronto operativo che ha visto la partecipazione attiva delle associazioni di categoria, degli organizzatori della Fiera nazionale "WoW - Work on Work" e di Sipro
In qualità di rappresentanti dei genitori del Consiglio d’istituto del Liceo scientifico A. Roiti, apprendiamo con sconcerto e preoccupazione la decisione circa l’assegnazione degli ambienti scolastici per l’anno scolastico 24/25 comunicata il 20 giugno u.s. dalla Provincia di Ferrara, senza alcuna preventiva concertazione con i rappresentanti del Liceo medesimo e, per quanto di nostra conoscenza, con l’assoluta mancanza di atti preparatori finalizzati a esplorare le problematiche di tipo organizzativo, di vigilanza, ecc. che inevitabilmente emergeranno a seguito della convivenza di tre Istituti diversi, anche al fine di valutarne preventivamente la fattibilità.
La scelta della Provincia di sottrarre alla disponibilità del Liceo 9 aule (che diverranno 10 a partire da gennaio 2025) e un laboratorio presso la sede di via Azzo Novello, ha come conseguenze:
– togliere al gruppo più numeroso ospitato all’interno dell’edificio gli accessi da via Azzo Novello obbligandolo ad un unico accesso dal seminterrato, probabilmente non adeguatamente dimensionato per accogliere un così grande numero di persone (studenti, personale ed esterni) sia in situazioni ordinarie, sia in situazioni straordinarie, sia in situazioni di emergenza;
– vanificare la possibilità di accedere ai fondi PNRR in quanto il laboratorio linguistico sottratto è stato innovato grazie al piano scuola 4.0;
– l’obbligo di svolgere le attività didattiche in ambienti contigui alle zone cantiere presso la sede di viale Leopardi (6 aule, comunque, insufficienti per coprire il fabbisogno).
Gli studenti del Liceo Roiti ormai da tre anni devono convivere con un cantiere che rende complesso seguire le lezioni a causa dei rumori, delle polveri e degli odori durante l’orario scolastico. Apprendiamo che non verrà più applicato lo schema di separazione tra aree di cantiere e ambienti didattici adottato in questi ultimi anni ma, con il nuovo sistema di separazione, gli spazi verranno suddivisi con pareti di cartongesso provvisorie costruite all’occorrenza con necessità di utilizzo delle rampe di accesso ad un’altra ala dell’istituto, probabilmente non adeguatamente dimensionata per accogliere un così grande numero di studenti. Si rileva, infatti, che il nuovo piano dei lavori riduce drasticamente la distanza tra gli ambienti interessati dai lavori e quelli utilizzati per le attività didattiche: si passerà da una distanza di circa 20 m. ad alcuni centimetri. Tale situazione esaspererà difficoltà già presenti negli anni scolastici precedenti.
Lascia ulteriormente sgomenti la prospettiva in quanto a causa dei lavori di ristruttuarazione che interessano l’edifcio di Viale Leopardi, gli studenti non potranno utilizzare tre laboratori e la palestra. Sinceramente non comprendiamo con quali elementi la Provincia di Ferrara abbia effettuato questa pianificazione e come non abbia tenuto conto del fatto che da due anni il Liceo fa fronte alla mancanza di spazi facendo ruotare 4 classi nei laboratori al fine di non gravare sull’Ente preposto richiedendo ulteriori spazi.
In conclusione l’attuazione del cosiddetto “piano di utilizzo degli spazi per l’anno scolastico 24/25” determinerà che 7 classi si troveranno senza aule e che il Liceo non potrà accedere ai fondi PNRR, anzi probabilmente sarà costretto a restituire l’acconto ricevuto. Auspichiamo pertanto l’individuzione di una soluzione diversa da quella proposta.
I genitori membri del Consiglio d’Istituto del Liceo scientifico Roiti e per essi la presidente Barbara Angelini
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