La Provincia insieme a Ferrara Sviluppo Imprese e Anci Emilia-Romagna dà avvio al progetto ProFe, per la transizione energetica del territorio. Progetto che può prendere il via grazie alla collaborazione di Secis (Servizi per la cooperazione e l’innovazione sociale srl) e a un contributo di 39 mila euro finanziato dalla Regione tramite fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale).
L’iniziativa si articola in un programma di diciotto incontri, 10 rivolti ai cittadini e 8 alle imprese, i cui primi due sono già in calendario e rivolti principalmente alle aziende: il 15 luglio alle 17 alla Coop di via Riganò 1 in città, e il 23 luglio alla stessa ora nella sede di Cna a Ferrara in via Caldirolo.
Lo scopo è la diffusione della cultura della sostenibilità e un’informazione corretta ed estesa all’intera provincia estense, sulle opportunità d’investimento date dalle energie rinnovabili. L’intento degli organizzatori è di concludere i 18 appuntamenti entro fine 2024.
“Autoproduzione – ha esordito il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani – autoconsumo, comunità energetiche, mobilità sostenibile e cultura della sostenibilità, sono i temi al centro del progetto”.
“Un impegno – ha proseguito Davide Bellotti, presidente di Ferrara Imprese e Sviluppo – di fronte a un futuro già iniziato, che ci interpella per una rilettura dei comportamenti e per mettere a disposizione tecniche e soluzioni per abitare da protagonisti la sfida della conversione energetica”.
L’itinerario dei diciotto appuntamenti in tutto il territorio provinciale ha anche l’obiettivo di mettere ordine tra le tante opportunità e opzioni sul grande tema della svolta energetica, come ha ricordato Caterina Ferri di Secis.
Il tutto nasce da un bando che la Regione ha confezionato su misura per gli enti locali e finanziato con fondi europei, per rendere capaci cittadini e imprese di compiere la svolta energetica di zero emissioni entro il 2050 prevista dalla stessa agenda di Bruxelles.
“Si parla ancora troppo poco di risparmio energetico e di elettrificazione – ha aggiunto Alessandro Rossi, responsabile energia di Anci Emilia-Romagna – e se fossero di più largo uso dispositivi come piastre a induzione, pompe di calore e altri sistemi, si potrebbero raggiungere risparmi anche del 50% e ridurre di conseguenza le importazioni di gas”.
ProFe è quindi un’opportunità offerta a cittadini e imprese su scala provinciale per diffondere consapevolezza, informazione e indurre nuovi comportamenti e abitudini in tema di consumi energetici. “Informazioni – ha precisato Rossi – che faticano tuttora ad arrivare a destinazione e in forma corretta”.
La spinta all’elettrificazione per imprese, privati e sistema della mobilità – è stato infine ricordato – è fondamentale per il successo delle comunità energetiche.
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