Tutto pronto per la Comacchio Half Marathon
L’edizione 2025 della Comacchio Half Marathon è alle porte. Sabato 10 maggio numerosi runner e non solo scenderanno in strada tra le bellezze dei vicoli comacchiesi
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La Regione chiarisca per quale motivo il tratto di costa del Lido di Volano non sia stato incluso negli interventi di difesa costiera e quali misure intenda pertanto adottare
È partita in questi giorni la campagna informativa di Clara rivolta agli utenti di Porto Garibaldi e Lido di Volano, dove il 1° luglio entrerà in vigore il nuovo sistema di raccolta rifiuti
Durante la mattinata di sabato 3 maggio, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Ravenna, i carabinieri di Porto Garibaldi, in collaborazione con il Norm di Ravenna, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Ferrara
Dopo le parole di Samuele Bellotti, che ha confermato la propria candidatura sostenuta dal centrodestra alle elezioni comunali del 2026, arriva la replica di Pierluigi Negri, attuale primo cittadino di Comacchio
Cos’è lo slow tourism? Quali sono le azioni che si dovrebbero mettere in campo affinché lo slow tourism possa diventare realmente un volano per lo sviluppo del territorio? Quali politiche potrebbero aiutare questo processo? A queste domande cercherà nei prossimi 5 anni di dare una risposta il progetto “Slowdown – Promozione del turismo lento per uno sviluppo economico e un benessere sostenibile e locale”, di recente approvato e finanziato dal programma europeo Interreg Europe 2021-2027.
A fare da capofila è il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale Ister-Granum, cosiddetto Gect – formato da enti di due paesi Ungheria e Slovacchia e annovera nel partenariato enti pubblici o equivalenti provenienti da Francia, Lituania, Romania, Irlanda oltre che dell’Italia rappresentata da Delta 2000, che partecipa insieme al partner associato Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese.
Il progetto ha lo scopo di contribuire alla promozione del turismo lento, il cosiddetto slow tourism, un turismo più responsabile, sostenibile, esperienziale che può favorire l’interazione tra le comunità locali e lo sviluppo economico sostenibile, attraverso il coinvolgimento dei principali attori locali, privati e pubblici, e agendo sulle politiche messe in campo nei territori. L’obiettivo di Slowdown è infatti quello di migliorare le politiche esistenti nell’area europea al fine di promuovere il turismo lento per trovare un equilibrio e sinergie tra gli aspetti economici, sociali e ambientali del turismo per aumentare il benessere degli attori del turismo e minimizzare l’impatto negativo del turismo, stimolando il bilanciamento tra aree in overtourism e aree marginali che non sfruttano adeguatamente il loro potenziale. Per raggiungere questi obiettivi, Slowdown metterà in campo un intenso processo di scambi e interazioni interregionali e intraregionali (compresi workshop tematici locali, visite di studio, scambi di esperienze), al fine di realizzare miglioramenti coerenti relativi alle politiche, generare nuove progettualità e testare misure innovative.
E proprio nei territori del capofila Gect Ister-Granum, ampie aree rurali attraversate dal Danubio, tra i Comuni di Esztergom in Ungheria e Sturovo, Kravanj e Buc in Slovacchia, dal 18 al 20 giugno si è tenuto il meeting di avvio tra i partner del progetto. Il primo incontro è stato l’occasione per conoscere i partners e i loro territori, definire i prossimi passi operativi e tecnici, ma è stato anche un importante momento per iniziare a discutere insieme cosa significa slow tourism e come darvi concretamente attuazione. Per Delta 2000 la delegazione era formata da Mauro Conficoni, consigliere delegato – turismo e progetti Cte e membro dello Steering Committe del progetto, Paola Palmonari, responsabile finanziaria e Marzia Cavazzini, project manager.
”Il tema dello slow tourism è strettamente in linea con le attività e il ruolo che Delta 2000 riveste da oltre trent’anni nel territorio regionale – ha affermato Mauro Conficoni – soprattutto in quei territori, come il Delta del Po, che possono vantare una elevata valenza ambientale e naturalistica. Lo sviluppo del prodotto birdwatching, il progetto Slow Tourism (Italia-Slovenia 2007-2013) e il più recente progetto ‘Cammini: Percorrendo le vie di pellegrinaggio dagli Appennini al delta del Po. Itinerari nelle aere rurali dell’Emilia-Romagna’ ( progetto di cooperazione Leader 2014-2022 capofilato da Delta 2000) che ha visto il Gal proprio negli stessi giorni impegnato anche a Roma nell’ambito del Festival della Letteratura di Viaggio) sono solo alcuni esempi dei numerosi progetti su cui il Gal Delta 2000 sta lavorando e che sono legati ai temi dello slow tourism, dello turismo sostenibile e dell’ecoturismo come fattore di sviluppo sostenibile del territorio. Grazie a questa esperienze saranno molteplici le buone prassi chel Delta 2000 potrà trasferire ai partner del progetto Slowdown e, nello stesso tempo, importanti saranno le ricadute sul territorio che potranno derivare dalle casi di successo e best practises degli altri partners di questo importante network europeo”.
Nei prossimi mesi Delta 2000 organizzerà degli incontri con gli operatori e gli stakeholders pubblici e privati del territorio del Delta finalizzati a presentare il progetto, a individuare in maniera congiunta gli elementi da valorizzare, le problematiche esistenti, quali possibili strade intraprendere e quali politiche mettere in atto per definire in maniera partecipata e condivisa come fare un turismo sempre più slow, sostenibile e accessibile.
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