Ostellato
3 Luglio 2024
Colla: "Programmi di investimento come questo rafforzano tutto il perimetro del settore della Motor Valley"

Lte Ostellato, 47 milioni di investimenti e nuove assunzioni

di Redazione | 3 min

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Ostellato. Incrementare del 20% la capacità produttiva e migliorare la qualità del prodotto attraverso una semplificazione della fase di assemblaggio nello stabilimento Lte di Ostellato, nel ferrarese. Ampliare la capacità produttiva dello stabilimento attraverso la realizzazione di un’area per la logistica ad altissima automazione nel sito di Bologna.

E poi la ricerca con due progetti – uno da sviluppare a Ostellato, l’altro a Bologna – che puntano a sviluppare la base tecnologica della nuova generazione di veicoli meccanici, a partire dalla componentistica dei montanti.

Lte (Lift Truck Equipment Spa), in qualità di proponente, e Toyota Material Handling Manufacturing Italy Spa (Tmhmi), in qualità di aderente, hanno illustrato alla Regione Emilia-Romagna un programma di investimenti promosso in regione dalle due società del gruppo nipponico Toyota.

Gli investimenti – complessivamente 94 milioni di euro di cui oltre 47 milioni nel sito ferrarese e 28 in quello bolognese – comprendono, come detto, anche due progetti di ricerca e sviluppo per prodotti sostenibili elettrici e a idrogeno, per oltre 18,5 milioni di euro (8,7 milioni nella sede di Ostellato, e 9,8 milioni in quella di Bologna). E la previsione nel medio termine di nuove assunzioni per circa 300 persone, con ricadute positive sui fornitori e sull’intera filiera della meccanica dell’Emilia-Romagna.

Il programma di investimenti è incluso in una proposta presentata nei mesi scorsi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per accedere alle agevolazioni previste dal bando di Contratto di sviluppo.
La Regione, chiamata a esprimere un parere di merito, ha confermato la coerenza della proposta con le priorità di sviluppo regionali. Il parere positivo di viale Aldo Moro, notificato ufficialmente oggi a Invitalia, delegata alla procedura dal Mimit, è arrivato dopo la presentazione da parte dei proponenti all’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla.

“Programmi di investimento come questo rafforzano tutto il perimetro del settore della Motor Valley e della filiera della meccanica aumentandone la competitività – commenta Colla -. Quella imboccata dalle imprese del gruppo Toyota è la strada giusta per competere nel mondo con le nostre eccellenze, creando nuovo sviluppo, nuove competenze e occupazione stabile e di qualità, affermando relazioni innovative con le parti sociali e con il territorio. Un programma che presenta, inoltre, il valore aggiunto di coinvolgere anche un’area debole della nostra regione”.

Gli investimenti sono stati concepiti in modo integrato tra i due soggetti, appartenenti allo stesso gruppo industriale, e puntano a intervenire sulla gamma dei montanti prodotti da Lte collocati sui carrelli prodotti da Tmhmi: assieme al programma di investimenti industriali previsti dalle due imprese ci saranno anche due progetti di ricerca e sviluppo (R&D) che li accompagnano.

Per la Regione il programma di investimento presentato è pienamente coerente con la propria programmazione, in linea con la legge regionale per la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, oltre che con la programmazione regionale prevista dal Patto per il Lavoro e per il Clima, con la Strategia di specializzazione intelligente S3 e i Programmi regionali per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico e per le attività produttive.

Le due aziende del Gruppo Toyota
Lte, specializzata nella produzione di gruppi di sollevamento per carrelli elevatori, opera essenzialmente come fornitore di montanti e cilindri di sollevamento, con un fatturato 2023 pari a 144 milioni di euro.

Tmhmi opera come produttore a contratto per la produzione dei carrelli contraddistinti dal marchio Toyota e in veste di produttore a tutti gli effetti per la realizzazione dei prodotti contraddistinti dal marchio di proprietà Cesab e dal marchio non di proprietà Bt, con un fatturato 2023 pari a 559 milioni di euro.

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