Politica
30 Giugno 2024
La consigliera: “La mancata acquisizione, prevista da un accordo con il privato, costituirebbe un danno erariale”

Area verde di via Favero. Zonari chiede al Comune di agire in autotutela

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Zonari: “Il dissenso non si insulta”

Torna sull'episodio del Consiglio comunale del 13 ottobre Anna Zonari (La Comune di Ferrara), quando il sindaco Alan Fabbri, come da lei immediatamente denunciato durante la seduta, le avrebbe "urlato un insulto personale a me rivolto: 'Comunista di m***a'"

Trump e patriarcato, oltreoceano e nostrano

Se Meloni fosse dalla parte di tutte le donne, come spesso rivendica, forse in questi anni di governo qualcosa sarebbe cambiato, anche nel modo di fare politica e di stare nelle istituzioni di uomini e donne di destra. Qui a Ferrara di sicuro nulla è cambiato

Il sostegno a Zonari: “Inaccettabili le parole del sindaco”

Sono in molti ad esprimere sostegno alla consigliera Anna Zonari dopo le parole che le avrebbe rivolto il sindaco Alan Fabbri durante la presentazione del suo odg "Per la pace, la legalità internazionale e la fine dell’economia del genocidio"

Odg boicottaggio Israele. Fabbri a Zonari: “Comunista di me**a”

"Comunista di me**a". È la frase che il sindaco di Ferrara Alan Fabbri avrebbe rivolto ad Anna Zonari durante il Consiglio comunale del 13 ottobre. A denunciarlo è la stessa consigliera de La Comune di Ferrara durante il dibattito nel quale stava presentando uno dei due odg sul boicottaggio di Israele

Il Comune di Ferrara agisca in autotutela per fermare i lavori nell’area verde tra via Mozzoni e via Mafalda Favero. Lo chiede con una interpellanza urgente Anna Zonari. La consigliera de “La Comune di Ferrara” ricostruisce l’iter che ha portato oggi le ruspe a scavare i terreni per le fondamenta di un edificio bifamiliare e ad abbattere due alberature.

L’inizio di quei lavori risultava, dal cartello posizionato nel cantiere, già previsto dal 4 aprile 2024, ma Zonari ricorda che nel 1989 era stata concordata la cessione al Comune da parte del proprietario dell’area verde, in sostituzione degli oneri economici per altra urbanizzazione.

Il problema è che il Comune non ha mai formalizzato quella cessione e nel 2013 l’area ha subito un cambio di classificazione, da Sottozona E3.2 (zona di particolare interesse paesaggistico ambientale) a residenziale, “non coerente – sottolinea la consigliera – con quanto sopra ricordato”.

E così fino al 2019 gli abitanti del quartiere hanno usufruito di quell’area verde, la cui manutenzione e falciatura veniva curata dal Comune stesso e da cinque anni gli abitanti del quartiere sono mobilitati per salvarla.

Nella passata consiliatura è stata attivata anche, su richiesta del gruppo Ferrara Nostra, una commissione comunale speciale d’indagine sulla vicenda, che ha concluso i propri lavori con un atto, firmato dal direttore generale del Comune di Ferrara, Sandro Mazzatorta, con il quale il 14 maggio 2024 la proprietà è stata invitata a procedere alla cessione al Comune dell’area.

Zonari a questo punto ricorda che “la riduzione del consumo di suolo dovrebbe rappresentare una priorità per ogni amministrazione comunale” e che “la pubblica amministrazione ha il dovere di curare nel miglior modo possibile l’interesse pubblico ad essa affidato”. Questo anche perché, riflette la consigliera, “la mancata acquisizione da parte del Comune dell’area in oggetto costituirebbe un danno erariale, in quanto sostitutiva degli oneri di urbanizzazione dovuti”.

Come uscirne? La richiesta di Zonari, rivolta al sindaco di Ferrara, è di adottare “un atto di autotutela decisoria con clausola di immediata efficacia a carattere cautelare e urgente per fermare i lavori nell’area di via Mozzoni – Favero – Serrao e che consenta, come la legge prevede, la rivalutazione della situazione di fatto e di diritto esistente, al fine di salvare e restituire alla comunità quell’area verde”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com