Ha tentato di suicidarsi asfissiandosi con i gas di scarico della propria autovettura, ma la telefonata di un passante e la velocità di intervento della pattuglia dei carabinieri gli hanno salvato la vita, arrivata sul luogo in appena sette minuti.

È quanto accaduto, nel Copparese, durante la mattinata di giovedì 27 giugno.

Una volta sul posto, i carabinieri non hanno esitato un attimo a infrangere il vetro del veicolo, rimuovendo il tubo portatore delle esalazioni tossiche all’interno dell’abitacolo.

Una volta aperto lo sportello, i militari del 112 hanno estratto l’uomo e, constatando che era ormai senza conoscenza, pallido e quasi privo di battito cardiaco e respirazione, hanno iniziato a praticargli il massaggio cardiaco per venti minuti, nel disperato tentativo di rianimarlo.

Una corsa contro il tempo quindi, fino all’arrivo dell’ambulanza che, sebbene ancora in pericolo di vita, ha potuto trasportare l’uomo all’ospedale di Cona – successivamente a Ravenna in camera iperbarica – con ancora una speranza di potersela cavare.

Per chiedere aiuto prima di pensare di adottare gesti estremi è disponibile il numero gratuito e sicuro, messo a disposizione dal ministero della Salute e dalla Protezione civile. All’800.833.833, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 24. Risponderanno professionisti specializzati, psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti.