Politica
26 Giugno 2024
Due sono stati eletti con la lista del sindaca dopo 5 anni da consiglieri mentre la terza arriva da Fratelli d'Italia

Savini, Carità e Scaramagli. I volti “nuovi” della giunta Fabbri

di Pietro Perelli | 3 min

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Francesca Savini, Chiara Scaramagli e Francesco Carità. Chi sono i tre nuovi assessori nominati da Alan Fabbri nella giunta che governerà la città per i prossimi cinque anni? Ammesso che gli altri membri sono ormai conosciuti vista la loro riconferma dopo i primi cinque anni di governo di centrodestra, anche in questo caso non si tratta di volti completamente nuovi.

Savini e Carità sono stati consiglieri comunali durante l’ultima consiliatura, la prima entrata con la Lega mentre il secondo con Ferrara Cambia che esprimeva come assessore Andrea Maggi (non eletto in consiglio a queste elezioni). Entrambi a questa tornata sono stati eletti all’interno della lista Alan Fabbri Sindaco mentre Chiara Scaramagli, storica esponente di Fratelli d’Italia, è stata eletta proprio con il partito di Giorgia Meloni.

“Onorata – dice quest’ultima – di far parte di questa grande squadra. Con le mie deleghe all’istruzione e formazione, politiche giovanili, gemellaggi e processi partecipati darò il massimo per la mia città”. Cinquantasei anni di Ferrara, avvocata, ha svolto la professione prevalentemente nel settore del diritto di famiglia e minori. Consigliere fondatore della Camera Minorile di Ferrara dal 2012, già candidata per Fratelli d’Italia anche alle elezioni comunali del 2019, è coordinatore comunale di Fratelli d’Italia e vice coordinatore provinciale, si è occupata in prevalenza di sanità. Ha fatto parte del CdA di Acer Ferrara.

Carità, campione di preferenze nell’ultima tornata elettorale è un trentottenne originario di Licata (Agrigento) che dai tempi dell’Università vive e lavora a Ferrara. Nella precedente consiliatura, si è speso in particolar modo sul tema della sanità, sia come consigliere provinciale e comunale. È stato presidente della III Commissione Consiliare che aveva competenze in merito di urbanistica ed edilizia privata, lavori pubblici, sicurezza, mobilità e politiche per la casa. Ringraziando il sindaco Fabbri “per la fiducia” ricorda che “la politica nobile è umiltà e pazienza, è saper dare agli altri con generosità e con senso del dovere. Oggi, dopo anni di gavetta e di lavoro, solo felicissimo di ricoprire l’incarico di assessore del Comune di Ferrara”.

Francesca Savini ferrarese, 49 anni, impiegata bancaria, ha trovato l’assegnazione di “tutte le deleghe come una bella sfida”. Tra le prime cose da affrontare sicuramente il Pnrr per cui “devo farmi dare ragguagli sullo stato dei lavori”. Per quanto riguarda le altre lavorerà per trovare una “sinergia” tra le stesse perché, sebbene possano apparire distanti tra loro, possono complementarsi a vicenda. La nomina “è stata una bella sorpresa” che pone Savini di fronte a “deleghe sfidanti” mentre l’obiettivo è “fare il meglio per i cittadini”. La neo assessora è stata consigliere comunale dal 2019 e dal 2022 capogruppo del gruppo consiliare Ferrara Nostra, formazione fondata insieme a Luca Caprini e Catia Pignatti dopo la fuoriuscita dalla Lega per divergenze sul progetto Feris. Si è occupata principalmente di temi legati all’urbanistica e alla salvaguardia del verde pubblico e del patrimonio arboreo, ottenendo, tra gli altri, importanti risultati su riqualificazione Ex Mof- Darsena e modifica del primo impianto progetto Fe.Ris. Dal 2023 ha presieduto la Commissione d’Indagine sul rilascio del permesso di costruire del parco di via Favero/via Mozzoni.

 

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