Copparo. Dopo 279 giorni di campagna elettorale, Enrico Bassi torna in piazza con il supporto di Stefano Bonaccini e di un pubblico di 400 persone.
“Domenica e lunedì”, afferma il candidato sindaco sostenuto da PD, M5S e dalla Lista Civica Rinascita “abbiamo un appuntamento importante per guardare alla Copparo di domani e scegliere che tipo di comunità vogliamo costruire. Ci eravamo ripromessi di non lasciare indietro nessuno, ed è questo che abbiamo voluto fare nel percorso che ci ha portati fino a qui, oggi”.
Bassi ringrazia la squadra, la sua determinazione e genuinità, affermando che “la politica può fare delle magie, e questo succede quando si mette davanti il bene di un’intera comunità agli interessi personali. Siamo ai cento metri finali, mancano pochi giorni per rendere concreta la voglia di cambiamento che abbiamo sentito e cercato di interpretare”.
Per tornare a fare di Copparo un luogo in cui scegliere di rimanere, un luogo di opportunità, Bassi punta su cura delle frazioni e investimenti per le famiglie, a cui garantire sia pre scuola e dopo scuola che un aiuto nella gestione degli anziani e dei disabili, perché “La comunità deve essere luogo di condivisione, non di solitudine, in cui ciascuno si prende cura dell’altro, come in una grande famiglia”
E poi il lavoro “che ha consentito il riscatto ai copparesi, dove Berco e agricoltura hanno storicamente trainato il benessere e i servizi”. “Oggi a Copparo c’è meno lavoro di un tempo, e manca un disegno territoriale che riesca a rimettere in moto la nostra economia” Bassi si propone di agire in squadra sia con gli imprenditori che “con tutti i livelli di governo, da Copparo all’Europa, perché nei prossimi anni le infrastrutture necessarie trovino un’amministrazione capace di coglierle”.
Dal lavoro al commercio, Bassi ringrazia “una rete di commercianti che si sono fatti in quattro per inventarsi vivacità, idee e opportunità” e promette maggior supporto e capacità di andare a prendere risorse da mettere a disposizione.
Prendersi cura del territorio vuol dire anche supportare il settore agricolo, perché “agricoltura e ambiente non sono uno nemico dell’altro, anzi dove c’è agricoltura c’è cura e sicurezza, soprattutto in una terra strappata all’acqua come la nostra”.
Afferma infine che grazie alle discussioni in coalizione “siamo riusciti ad andare ben al di là dei nostri confini di partenza, lavorando con impegno e compiendo passi gli uni verso gli altri”.
Un pensiero, infine, per gli elettori e gli attivisti che hanno sostenuto gli esclusi dal ballottaggio: “Ho chiesto a tutti che questi giorni servissero per includere ancora più persone con cui confrontarci e lavorare. A chi sin qui ha messo in pratica un civismo e una voglia di cambiamento nuovi, credo sia giusto dire che hanno lavorato con passione e hanno fatto emergere una voglia di cambiamento che ha reso questi mesi intensi. E siccome il futuro lo scrivono le persone, oggi noi qui abbiamo l’ambizione di costruire un futuro migliore per Copparo. Ma per farlo abbiamo bisogno del vostro supporto”.
“Quindi – conclude il candidato – chiediamo a tutti di fare la differenza, votando per un cambiamento reale, per il futuro di una comunità di cui poter essere orgogliosi”.
Bonaccini, neoeletto al parlamento europeo, ha affermato che “Copparo può contare su un candidato giovane e competente” e rimarca che “c’é giá stato un primo risultato e dal ballottaggio si riparte sempre sullo zero a zero. Gli elettori hanno già espresso il loro giudizio non riconfermando l’Amministrazione uscente al primo turno, e ora la palla passa a questa comunitá, che ha saputo unirsi attorno a un’idea di serietá e cambiamento”.