Politica
19 Giugno 2024
Una “associazione culturale di territorio”, apartitica, e dedita alla promozione di attività sui problemi economici, sociali e politici di Ferrara e provincia

Nasce Ferrara Popolare Europea

di Redazione | 2 min

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Si è costituita Ferrara Popolare Europea (Fpe), una “associazione culturale di territorio”, apartitica, e dedita alla promozione di attività sui problemi economici, sociali e politici di Ferrara e provincia, delle sue istituzioni, con particolare attenzione alla partecipazione attiva dei cittadini. 

“Intendiamo – dicono – offrire uno spazio, libero ed aperto, di riflessione e confronto che sia di supporto alla formazione  di un progetto culturale, valoriale e di crescita, costruito “con” e partecipato “dagli” attori economici e sociali. Convegni, seminari, tavole rotonde e dibattiti su libri e rapporti socio-economici sono i “momenti” che  vogliamo mettere a disposizione di soci, partner e cittadini per contribuire alla costruzione di un progetto di  società civile basato sui valori liberali, moderati e riformisti”.

“Il tentativo di dare vita ad una Associazione che si richiama ai valori del popolarismo – continuano – può sembrare anacronistico e velleitario perché l’odierna società rifiuta spesso schemi che si richiamano a matrici culturali.  A ben vedere questa ipotesi è in contraddizione con le inquietudini sociali che a volte rendono i cittadini  intolleranti verso la politica. Ma noi siamo convinti che senza radici non c’è futuro. La lunga transizione  politica e sociale che ha aumentato questa difficoltà iniziata all’alba degli anni ’90 mostra oggi più che mai  tutte le sue contraddizioni e i suoi fallimenti. Da qui bisogna partire per la ricostruzione della politica e la  rinascita del territorio estense tutto, Ferrara e la sua provincia”.

L’Associazione si propone come “casa di tutti coloro che sono convinti della necessità di una sintesi  possibile tra le culture popolari, riformiste e liberali, e vuole offrire alle nuove generazioni un punto di  riferimento per ‘organizzare una speranza’ al servizio del territorio”. 

Nel primo comitato promotore figurano, tra gli altri, Guglielmo Bernabei, Rossella Zadro, Andrea Tosini, Giacomo Montanari, Francesca Tani, Francesco Badia e Giovanni Tamburrini.

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