Politica
16 Giugno 2024
Il presidente e l'assessore: “Un’operazione dagli aspetti gravissimi, inaccettabili, che desta molta preoccupazione”

Bonaccini e Colla contrari all’ingresso di Seri in Industria Italiana Autobus

di Redazione | 2 min

Leggi anche

La stizza di Alan Fabbri

Dopo la Resistenza ora anche l’associazione Cittadini del mondo perde la sua sede per volontà del nostro sindaco di Ferrara, Alan Fabbri e della sua giunta. Colui che ama definirsi ‘il Sindaco di tutti’

“Gaza sta morendo, l’Europa agisca”

In occasione della Giornata dell’Europa, i gruppi di maggioranza dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna si fanno sentire contro la drammatica crisi umanitaria nella Striscia di Gaza

“Un’operazione dagli aspetti gravissimi, inaccettabili, che desta molta preoccupazione”. È un giudizio nettamente contrario, quello che esprime la Regione Emilia-Romagna, con il presidente, Stefano Bonaccini, e l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, in seguito alla decisione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di autorizzare il socio pubblico Invitalia a sottoscrivere l’accordo che comporterà l’ingresso di Seri Industrial nel capitale di Industria Italiana Autobus.

“Permane tutta la nostra contrarietà – dicono Bonaccini e Colla – nei confronti del progetto del Gruppo Seri, che non ha le caratteristiche per far reggere una struttura come quella di Industria Italiana Autobus, in quanto questa azienda non ha mai prodotto o commercializzato un autobus, ma solo componentistica”.

“C’è stato inoltre comunicato – proseguono – dell’interesse di fare un accordo con un grande gruppo cinese, che ha già visitato gli stabilimenti. Sarebbe incredibile, nel momento in cui c’è una grande opportunità di mercato nel trasporto pubblico locale in Italia, grazie agli investimenti del Pnrr, consegnarli a imprese estere”.

“Inoltre – aggiungono – ha dell’incredibile che i due gruppi a controllo di Stato, Invitalia e Leonardo, stiano portando avanti un’operazione a precipizio, senza che questa sia accompagnata da un progetto industriale condiviso da tutti”.

“Per questi motivi – concludono il presidente e l’assessore – condividiamo tutte le preoccupazioni espresse in queste ore dalle organizzazioni sindacali, che non sono state chiamate a un incontro con i due Gruppi che hanno presentato delle proposte, per discutere dei rispettivi piani industriali. Riteniamo che questo metodo da parte del Ministero sia molto grave, inaccettabile”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com