di Nicolò Govoni
Il rombo dei motori della Freccia Rossa ha svegliato Ferrara di buon’ora. Sabato mattina il museo semovente più bello e famoso al mondo è transitato, con oltre quattrocento vetture, sul far del mattino per le vie del centro storico cittadino, e tanti appassionati si sono assiepati alle transenne tra Piazza Trento-Trieste e Piazza Cattedrale per ammirarne il passaggio.
Le prime auto a transitare sotto l’arco della Torre dell’Orologio sono le rosse del Cavallino Rampante del “Ferrari Tribute to Mille Miglia” con un centinaio di equipaggi. Sono le 7:10 quando le vetture in corsa, provenienti dal traguardo di venerdì sera a San Lazzaro di Savena, arrivano al controllo del timbro: le OM degli anni Venti. E dopo di loro gli equipaggi di casa: la Bugatti T37 del 1927 guidata da Massimiliano Paglione e Alessio De Angelis, e la Lancia Lamba Spider del 1929 di Sergio Sisti e Anna Gualandi con il numero 40.
Il pubblico tra la piazza e Corso Martiri della Libertà, fino all’angolo dei 4S, si moltiplica, quando sul Listone si affaccia la vettura 48, la leader della gara: è l’Alfa Romeo 6C 1750 Spider, guidata da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, a caccia della quinta vittoria consecutiva nell’ultima giornata di gara.
E poi la Jaguar XK 120 numero 188 di Stefano Varia e Andrea Biondetti, nipote di Clemente Biondetti, leggenda del motosport italiano, a cui sono dedicate le curve 13 e 14 del circuito del Mugello: recordman della Mille Miglia di velocità con 4 vittorie (1938, 1947, 1948 e 1949) precede in questa graduatoria un altro mostro sacro del nostro automobilismo, Tazio Nuvolari.
Il due volte campione del mondo di rally (1988 e 1989) Niki Biason transita insieme a Savina Confaloni sulla Lancia Aurelia B20 GT. Non passa inosservata nemmeno la Mercedes 300 SL numero 264, che in occasione della partenza di gara a Brescia ha accolto la leggenda della Formula 1 Jacky Ickx, sei volte vincitore a Le Mans e con un trionfo alla Parigi-Dakar (1983).
Le auto storiche imboccano poi Corso Giovecca dopo la passerella sotto le torri del Castello Estense. Via Montebello, Via Cortile: e ad attenderli in Piazza Ariostea ancora tanto pubblico e la prova cronometro. Gli equipaggi sfilano nell’anello prima di riprendere la loro strada, e avviarsi verso il traguardo finale a Brescia in questa quinta e ultima giornata di gara.
La tappa ferrarese è anche il “Memorial Cesare Borsetti”, e così ha parlato il figlio Nicola, partner organizzativo locale dell’evento: “Festeggio ventiquattro anni di Mille Miglia con il sorriso: la città ha avuto ancora un ruolo da protagonista in un percorso ideato, quest’anno, sul lato tirrenico e con una grande concorrenza. Ringrazio l’Amministrazione comunale che continua ad appoggiarci e a investire nell’evento, garantendo ai ferraresi la visione da vicino di questo straordinario museo di auto d’epoca. Abbiamo le carte in regola per ricandidarci l’anno prossimo, con passione ed entusiasmo, nel ricordo di mio padre, con cui ho condiviso tantissime edizioni”.