Cronaca
16 Giugno 2024
Indagati per presunta colpe medica tre medici e un infermiere di Cona per la morte di Stefano Farina

Morì al pronto soccorso, la procura ordina l’autopsia

di Redazione | 1 min

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Era entrato in pronto soccorso lo scorso 29 maggio e di lì a poche ore è morto. A soccorrerlo erano stati tre medici e un infermiere. Ora il procuratore capo Andrea Garau, dopo un esposto inviato dalla sorella della vittima, vuole far luce sulla morte di Stefano Farina, ferrarese di 54 anni.

Per farlo il magistrato ha firmato un avviso di accertamenti tecnici irripetibili con contestuale avviso di garanzia ai quattro professionisti in forza al Sant’Anna.

Gli indagati, assistiti i tre medici dall’avvocato Marco Linguerri e l’infermiere dall’avvocato Michele Ciaccia, dovranno valutare se nominare un consulente di parte in vista di lunedì mattina, quando ci sarà il conferimento dell’incarico per svolgere l’autopsia al consulente della procura Matteo Tudini, medico legale di Bologna.

Al consulente la procura chiede di verificare l’epoca, le modalità, le cause del decesso e la compatibilità dello stesso con la dinamica dei fatti che hanno portato alla morte. Oltre a questo, Tudini dovrà valutare l’eventuale sussistenza di tracce o segni tali da far ritenere la causa della morte riconducibile a ipotesi di reato o all’opera di terzi: il consulente dovrà capire, in sostanza, se l’evento luttuoso può essere ricondotto a una ipotesi di colpa medica o se invece è avvenuto per cause naturali.

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