In merito agli articoli pubblicati ieri e oggi relativi ad iniziative del “Coordinamento Salute e Sanità” e ad altre analoghe iniziative, le Aziende sanitarie precisano quanto segue.
Va in primo luogo ribadito che il meccanismo di limitazione della profondità delle agende a Ferrara è stato eliminato il 4 aprile scorso, nell’ambito delle molteplici azioni intraprese per affrontare il tema dei tempi d’attesa.
Azioni che ricomprendono inoltre:
– Ulteriore aumento di prestazioni effettuate dai professionisti aziendali anche in orari festivi e serali come previsto dal decreto varato ieri (già attive nella radiologia dell’Ospedale del Delta);
– Prestazioni di libera professione intramoenia, acquistate dalle Aziende Sanitarie di Ferrara, per incrementarne l’offerta;
– Condivisione coi medici di una maggiore appropriatezza nelle prescrizioni;
– Miglioramento organizzativo dei Percorsi per far sì che i pazienti seguiti abbiano la prenotazione automatica dei controlli.
Grazie a tali azioni attualmente la maggioranza delle prestazioni viene prenotata entro i tempi previsti. Per le situazioni in cui, invece, non si riesca ugualmente a garantire le prestazioni nei tempi, si attiva un monitoraggio del caso finalizzato ad anticipare, laddove possibile, l’appuntamento, utilizzando gli appuntamenti disdetti o le nuove prestazioni immesse nel sistema.
Questa modalità supera dunque la necessità di richiedere la prestazione in libera professione da parte del cittadino. Non è in ogni caso percorribile, ne’ previsto dalla normativa, il rimborso a seguito di richiesta effettuata a posteriori dell’erogazione della prestazione.
Il massimo impegno profuso da Regione e Aziende sanitarie in merito ai tempi d’attesa, è testimoniato dal fatto che l’Emilia Romagna è quella che eroga più prestazioni di specialistica ambulatoriale in Italia (dopo la provincia autonomia di Bolzano): 1.548 prestazioni per mille abitanti contro la media nazionale di 1.014 (dati AGENAS). La provincia di Ferrara è la seconda in regione quanto a prestazioni erogate: oltre 1.600 per mille abitanti.
Ausl e Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara