Obiettivo 500mila firme raggiunto ma la raccolta non si ferma per i quattro quesiti referendari promossi dalla Cgil a livello nazionale. La sezione locale ha contribuito, per ora, con 7mila firme ma si proverà entro l’8 di luglio ad arrivare verso le 15mila confermando una campagna che, dice la segretaria Veronica Tagliati, “sta andando molto bene”. A livello nazionale infatti l’obiettivo è quello di avvicinarsi al milione in modo da evitare il rischio di contestazione che potrebbe quantificarsi intorno al 30%.
“Noto – dice Tagliati – grande consapevolezza sulla necessità di aumentare le tutele sul lavoro” e oltre alla reintroduzione dell’articolo 18 il quesito che sta avendo maggiore successo è il quarto, quello relativo alla filiera degli appalti. “Una sensibilità che probabilmente dipende anche dai recenti accadimenti tragici.
Dall’8 luglio si procederà invece con le pratiche per la certificazione delle firme che richiederanno alcuni mesi. “Per il lavoro ci metto la firma” è una campagna basata su quattro principi base per un lavoro tutelato, stabile, dignitoso e sicuro.
Nel primo quesito si chiede l’abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi; nel secondo l’abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese; nel terzo l’abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine; nel quarto l’abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante.
Proprio quest’ultimo è quello che pare più sentito e vuole eliminare “la norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore”. Se ne era parlato molto dopo i fatti tragici del crollo durante i lavori di un’Esselunga a Firenze e ancora di più dopo quelli alla centrale Enel sul lago di Suviana.
“Se il trend della raccolta continua a essere questo – conclude Tagliati – arriveremo agli obiettivi prefissati entro luglio”. In questi giorni il banchetto per la raccolta firme si trovano al Petrolchimico mentre in quelli successivi continuerà a essere portato in giro per le fabbriche e la città.
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