Politica
12 Giugno 2024
Il sindaco rieletto commenta il risultato pronto a iniziare le consultazioni per costruire la nuova giunta che terrà conto degli equilibri usciti dalle urne

Fabbri si commuove: “Premiato un buon lavoro”. Entro 15 giorni la giunta

(Foto di Riccardo Giori)
di Pietro Perelli | 4 min

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Rapina a mano armata alla filiale Credem di Cento

Nel tardo pomeriggio di lunedì 5 maggio, la filiale Credem di via Ferrarese a Cento è stata teatro di una rapina a mano armata. Due uomini, entrambi a volto coperto, hanno fatto irruzione nella banca, accedendo tramite una finestra non protetta dal sistema di allarme. Uno dei rapinatori era armato di pistola. Circa 100mila euro il bottino

Cinque minuti di conferenza che iniziano con la voce strozzata dall’emozione, Alan Fabbri celebra con commozione una vittoria schiacciante anche se, dice scherzando, “a Bondeno al secondo mandato ho vinto con il 65% quindi c’è ancora margine per migliorare”. La battuta più amara la riserva al principale sfidante, Fabio Anselmo, che non lo avrebbe chiamato per congratularsi mentre “questa mattina alle 8.30 mi ha chiamato Bonaccini, mi ha fatto le congratulazioni, questa è la differenza tra chi ha classe nella politica e chi no”.

Dopo l’inizio singhiozzato accompagnato dall’applauso dei suoi sostenitori si lascia andare rispondendo alle domande dei giornalisti con “il lavoro” al centro dell’impegno della nuova giunta per cui inizierà a breve le consultazioni. Il rieletto sindaco la vuole pronta in tempi brevi anche perché andrà presentata al primo consiglio comunale che verrà convocato, come da norma, entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e ha poi altri dieci giorni per riunirsi. “Credo – dice – che nel giro di una quindicina di giorni uscirà la nuova giunta”.

Una giunta che sarà composta da volti nuovi e da conferme per rispecchiare le forze in campo anche se ancora Fabbri non si vuole sbottonare su nessun nome, neanche su quello del futuro vicesindaco per cui da tempo le voci ruotano intorno ad Alessandro Balboni. Il senatore Alberto Balboni da tempo sostiene che il vice non possa essere dello stesso partito del sindaco ma l’exploit della lista di Fabbri che ha triplicato il secondo partito potrebbe cambiare le carte in tavola.

Fabbri ringrazia “lo staff e tutti i cittadini che hanno votato sia me che gli altri candidati” ricordando che “abbiamo avuto un’affluenza importante e credo che questo sia un grande segnale di civiltà”. Segnala, oltre all’importanza del risultato, il voto “in controtendenza rispetto a quello delle europee”, voto che aveva illuso molti a sinistra di poter ottenere un buon risultato anche alle comunali. Nella tornata elettorale continentale infatti, i partiti del centrodestra uniti non sarebbero riusciti a superare il 50%, fermandosi poco sotto il 48%. “C’era – dice – chi sperava che il voto delle europee fosse uguale a quello delle comunali, non è stato così”.

Il 57,88% dei votanti significa che due ferraresi su cinque (sono 106.937 gli aventi diritto) hanno votato per la coalizione di Alan Fabbri con 40.921 voti su un totale di 72.288 votanti (il 67.6% degli iscritti). La lista civica Alan Fabbri Sindaco si è aggiudicata – da sola – il 30,56%, con 20.934 voti.

I comunicatori del sindaco fanno sapere in una nota che Fabbri “risulta essere il sindaco più apprezzato delle ultime legislature”. In realtà il predecessore, Tiziano Tagliani, era stato eletto sindaco di Ferrara nel 2014 al primo turno con una percentuale del 55.56%, più bassa, ma venne votato da 41205 persone (fonte archivio storico elezioni del Comune di Ferrara).

Gaetano Sateriale conquistò invece nel 2004 ben 49.161 voti, pari al 54,36% e cinque anno prima venne eletto sindaco per la prima volta addirittura con 50.046 voti (il 54,56%).

Un risultato importante anche grazie alla civica “Alan Fabbri Sindaco” che ha superato il 30% dei voti, mentre lo stesso diretto interessato pensava “fosse intorno al 20%”. “È la quarta volta che sono sindaco – dice -, non penso di essere una sorpresa ormai”.  “C’è stata – conclude – una grade consapevolezza del voto amministrativo che ha premiato un buon lavoro che non è soltanto quello di Alan Fabbri ma di una squadra che è riuscita a costruire qualcosa di bello per Ferrara”.

Una squadra che poi si sposta a festeggiare. Gulinelli, Gelmi, Cristina Coletti, Lodi, Carità, Dorota Kusiak e Alessandro Balboni sono presenti, così come Alice Formignani, Francesca Savini, Francesco Rendine. Il deputato Davide Bergamini affida invece le sue congratulazioni a una nota stampa: “Congratulazioni ad Alan Fabbri che si riconferma sindaco di Ferrara con un risultato schiacciante sull’avversario. La dimostrazione che quando si amministra bene, come ha fatto lui in questi cinque anni, i cittadini apprezzano e lo dimostrano con il loro sostegno”.

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