Politica
11 Giugno 2024
Il più giovane candidato in corsa alla carica di sindaco ottiene solo il 2%. Anche se dispiaciuto, non colpevolizza gli elettori e continuerà a fare politica fuori dalla logica dei partiti

Botti (Ferrara Futura): “Le persone hanno premiato Alan, non i partiti”

di Redazione | 2 min

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“A giudicare dal risultato delle urne si vede che abbiamo sbagliato noi”. Così Daniele Botti osservando i risultati degli scrutini delle comunali. Ferrara Futura raggiunge infatti, a fatica, il 2%. Il candidato sindaco “non vuole dare la colpa agli elettori” e intende “ripartire da una grande autocritica personale”. Tuttavia, dichiara di guardarsi allo specchio con grande dignità e soddisfazione per quello che ha portato in questi ultimi mesi.

E’ solo l’inizio, allora, per il giovane imprenditore e papà anche se sperava di “mettere almeno un consigliere comunale” nelle sue prospettive. Botti ricorda che nel 2019 prese 226 preferenze personali, che a questo giro ha quadruplicato, e ironizzando afferma che “se la matematica non è un’opinione magari tra cinque anni si moltiplicheranno per quattro e tra dieci sarò sindaco”. A penalizzarlo, secondo lui, il budget ristretto per la campagna elettorale e la tempistica. Difatti, è partito solo tre mesi fa e “nonostante questo posso dire che il risultato non mi dispiace”.

Non solo, Botti ritiene che siano i centristi a pagare lo scotto di una campagna elettorale del centro sinistra “che non ha portato alcun tipo di contenuti, ma ha solo svilito il suo competitor”. Questo avrebbe così spaventato i cittadini che “anziché rischiare di dare l’amministrazione in mano a questo tipo di progetto, piuttosto firmo col sangue una croce su Alan Fabbri Sindaco”. Aggiunge anche una riflessione sulla proiezione dei risultati osservando che a prendere più preferenze è stato Alan Fabbri personalmente: “Le persone si fidano di lui più dei partiti che ha al seguito”. Questo per il candidato di Ferrara Futura è un segnale positivo perché significa che “il sistema dei partiti è in crisi in questa città”.

Su quest’ultimo punto, Botti è curioso di vedere come Fabbri sistemerà gli equilibri interni. “Io penso che questa sia una grande opportunità per il secondo mandato – dichiara – perché se Alan avrà abbastanza coraggio potrà dare grande respiro civico alla sua amministrazione”. Cosa che non ha fatto negli ultimi cinque anni ed è il motivo per cui Botti si è distaccato per intraprendere un suo percorso personale. Il futuro politico per lui sarà quello di darsi una “struttura più organizzata” e afferma che entro dieci giorni preparerà una documentazione da fornire all’Amministrazione perché ritiene che sia fondamentale fare opposizione attraverso il dialogo e fornendo subito un valore aggiunto. “Penso che Ferrara possa essere un magnifico territorio di sperimentazione politica – conclude Botti -. Mi piace la politica, è una cosa che adoro fare. Tengo la testa alta senza necessità di dovermi nascondere sotto il tappeto sapendo che quando i miei figli cresceranno, saranno orgogliosi di me”.

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