Attualità
7 Giugno 2024
Presentato il volume del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara che racchiude la storia dell’evoluzione idraulica nel ferrarese attraverso le mappe cartografiche

Il fascino delle antiche mappe che raccontano il territorio

di Redazione | 3 min

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La cartografia storica per raccontare il territorio del passato e interpretare le sfide del futuro. Questo l’obiettivo del volume “Visioni d’acque: la storia dell’evoluzione idraulica del ferrarese raccontata in mappe” che è stato presentato ieri, 5 giugno a Palazzo Naselli Crispi. Alla presentazione hanno partecipato: Mauro Monti, direttore Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara; Alberto Pellegrinelli docente dell’Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di ingegneria con l’intervento “Specchio del Mondo”; Alessandro Bondesan, capo settore sistema informativo geografico del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara con la relazione su “L’evoluzione del territorio Ferrarese nelle  cartografie”; Alessandra Fiocca docente di Storia della matematica dell’Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Matematica e Informatica con “Serie de’ negotiati di due secoli per l’interesse del   Reno e in conclusione l’intervento “Le opere idrauliche e la cartografia del 1700 di Maria Giulia Lugaresi docente dell’Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Matematica e Informatica.

Una serie di approfondimenti legati da un importante filo conduttore: mantenere viva la memoria del territorio e offrire un’occasione ai suoi cittadini di scoprire, o rinnovare, quel senso di appartenenza che in passato ha permesso di realizzare grandi opere. Un tema ribadito in apertura dal direttore generale dell’ente Mauro Monti che ha detto: “Il nostro territorio è in continua evoluzione e per questo la cartografia ha, ieri come oggi, un ruolo essenziale. Grazie alla sinergia con l’Università di Ferrara siamo riusciti a raccontare un passato che rimane una base di partenza fondamentale, proprio un buon rilievo dello stato di fatto è fondamentale per realizzare un nuovo progetto. Come Consorzio investiamo risorse umane e tecnologia per la moderna cartografia, perché senza conoscere le modifiche continue del nostro territorio, senza “conoscere l’acqua” non riusciremmo a realizzare le opere attuali e a svolgere il ruolo di tutela idraulica e di salvaguardia idrogeologica che è l’obiettivo primario, insieme a quella irrigua, del nostro ente”.

A seguire il curatore dell’opera, Alessandro Bondesan ha spiegato: “Con questo volume il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha voluto sottolineare la sua particolare attenzione al territorio ferrarese raccogliendo alcune delle più importanti opere cartografiche che lo raffigurano, dall’età romana ad oggi. Attraverso le riproduzioni e i contributi tecnici e storici si è cercato, dunque, di percorrere la storia attraverso le immagini, non fotografiche litografiche o pittoriche bensì quelle di una raccolta di cartografie che ne fissano luoghi e tempi, descrivono situazioni e colgono le tracce di vicende che hanno influenzato la morfologia del territorio e i popoli che l’hanno abitata. Vengono anche presentate alcune opere di importanti autori delle cartografie ferraresi affiancate a cartine schematiche, prodotte appositamente per illustrare il territorio nel periodo da esse descritto.

Mi piace ricordare che tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 è nella bassa pianura padana, nel ferrarese e nei territori della Repubblica di Venezia, che vengono effettuati i primi grandi esperimenti di bonifica della penisola italiana, utilizzando tecniche all’avanguardia per l’epoca. Una modalità che ritroviamo anche nei secoli successivi, fino all’inizio della grande bonifica moderna iniziata oltre cento anni fa, che ha portato alla cartografia del territorio che conosciamo e che è in continua evoluzione. E anche adesso, con le più recenti e innovative mappature, Il Consorzio di Bonifica riesce a cogliere informazioni sui modi di antropizzare l’ambiente, sulle tendenze fluviali, della costa e sull’uso dei suoli, traendo indicazioni utilizzabili per le scelte del futuro.”

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