Carissimo direttore,
vorrei se possibile pubblicare una parziale rettifica di quanto riportato da estense.com riguardo il mio intervento all’incontro sulla cultura in piazzetta Cacciaguida del 30 maggio scorso.
Se pure corretto, il resoconto omette alcuni punti essenziali nei quali avevo giudicato positivamente l’operato del teatro comunale soprattutto per le iniziative rivolte ai giovani e per la varietà delle proposte, nell’intento di rinnovare e allargare la platea degli spettatori. Analogamente, quando ho detto che gli eventi minori sono un po’ oscurati da altri mi riferivo alla macchina comunicativa che privilegia i grandi eventi, non al fatto che le piccole realtà culturali siano poco attenzionate; il che non è vero dato che una delle preoccupazioni di questa giunta e stata proprio rivolta all’attenzione verso le frazioni e alle realtà culturali locali.
È vero però che ho espresso perplessità sulla location del concerto di Springsteen fin dall’inizio e che auspico da sempre che per questi eventi si possa attrezzare in maniera permanente un’area adatta diversa dal parco urbano, così come trovo perlomeno strano che il ripristino del parco sia stato finanziato dal teatro.
Non ritengo affatto che tali eventi non si possano fare in questa città (anzi ne sono ben felice) ma per l’esperienza maturata in tanti anni so che esistono rischi connessi all’afflusso di numeri così elevati di persone, sia per gli spettatori che per le aree interessate.
Questa città sicuramente merita sia di essere un luogo importante per la musica (per antica tradizione e come noi operatori del settore ci sforziamo che torni ad essere) che di dare lavoro ai giovani musicisti, attori e tecnici che in questa città sono una componente preziosa e numerosa.
Roberto Manuzzi