Attualità
31 Maggio 2024
Intervento del Comitato allagati e Caldirolo libera. "Non c'è niente di eccezionale e le criticità idrauliche di Ferrara sono evidenti da decenni"

Ad ogni pioggia intensa un allagamento. Non si è agito per ridurre i rischi

di Redazione | 2 min

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Ad ogni nuova pioggia intensa e ad ogni conseguente allagamento, ci viene raccontato che si tratta di eventi eccezionali. E la pioggia del 22 maggio scorso non è neppure stata tra le più intense. Non c’è niente di eccezionale e le criticità idrauliche di Ferrara sono evidenti da decenni. Semplicemente non si è agito per ridurre questi rischi, mentre il cambiamento climatico ha ridotto enormemente i tempi di ritorno di questi fenomeni meteorologici. Eppure il Comitato Allagati si è costituito subito dopo i gravi allagamenti di maggio 2023, quando stranamente il Comune di Ferrara non risultò nell’elenco dei territori allagati, nonostante il grande dispiego di sforzi e di mezzi per rendere agibile il Parco Urbano alla vigilia del concerto di Springsteen. I tanti cittadini associati, con case e cantine allagate dallo stesso evento, coordinati col Comitato Caldirolo Libera, avevano richiesto subito al Comune la messa in sicurezza idraulica di Ferrara. Solo nel settembre 2023 un assessore ha cominciato ad ascoltarci e ad organizzare dei tavoli di lavoro con Hera, Consorzio di Bonifica e responsabili dell’ufficio ambiente e dell’ufficio infrastrutture del Comune.

Negli ultimi 5 anni le piogge intense in grado di provocare allagamenti si ripetono ogni anno, anche più volte all’anno. Dopo istanze, petizioni, tavoli tecnici, osservazioni al Piano Urbanistico Generale, siamo alle solite. Non ci sono scuse, il Comune non ha risolto il problema e le risposte che ha dato ai cittadini allagati sono insoddisfacenti. Abbiamo ottenuto solo alcuni interventi localizzati da parte di Hera o del Consorzio di Bonifica. Non ci è stato presentato nessun piano organico di intervento per mettere in sicurezza idraulica Ferrara, almeno nei quartieri e nelle zone dove più evidenti si sono palesate queste criticità. Tanto meno, il Comune ha destinato fondi per interventi specifici atti a ridurre il rischio allagamenti e conseguenti danni. Per quanto tempo ancora i cittadini dovranno subire danni, anche rilevanti, alla prima pioggia intesa? Per quanto dovranno continuare ad installare paratie o altri presidi antiallagamento a proprie spese? Che rischio sanitario comportano questi allagamenti?

Comitato allagati e Caldirolo libera

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