Il Dl 63 a sostegno della pesca, dell’acquacoltura e di contrasto alla proliferazione del granchio blu è all’esame del Senato per la conversione. Un settore devastato quello della Pesca e dell’Acquacultura. Quando il granchio blu è arrivato nei mari italiani a farne le spese è stata l’itticultura e la pregiata filiera produttiva.
Dopo il sopralluogo del ministro Lollobrigida sul territorio di Goro, lo scorso settembre sono arrivate risposte dal Governo Meloni. Con l’approvazione della legge di Bilancio è stato modificato il Dlgs 102/2004 che estende la possibilità al settore della Pesca, dell’Acquacultura e dell’Agricoltura di dichiarare lo stato di calamità.
Oltretutto, con specifico riferimento alle specie invasive come il granchio blu che ha devastato gli allevamenti di cozze e vongole di Goro e comuni limitrofi, mettendo a rischio l’ecosistema del Delta.
“Una promessa, quella di aiutare la nostra filiera produttiva – spiegano gli esponenti di FdI – che Fratelli d’Italia e il Governo Meloni hanno mantenuto: il Dl 63 a sostegno della pesca, dell’acquacoltura e di contrasto alla proliferazione del granchio blu è all’esame del Senato per la conversione”.
Un tema ancora molto caldo quello dei fondi e dei risarcimenti. Per questo Fratelli d’Italia Ferrara, su iniziativa del senatore Alberto Balboni, ha organizzato un incontro con i pescatori di Goro insieme al coordinatore di FdI Goro Fausto Gianella. All’appuntamento parteciperà anche il sindaco di Porto Viro e candidata alle Europee Valeria Mantovani.
Che rilevanza avranno i problemi della Pesca e dell’Acquacultura nell’Europa del domani? Verranno fornite risposte sui fondi e i risarcimenti inerenti al granchio blu? Queste le domande a cui i relatori cercheranno di rispondere. L’incontro si terrà oggi sabato 25 maggio alle ore 10 presso la Sala Consiliare del Comune di Goro, è aperto alla cittadinanza e non occorre prenotare per accedere all’incontro.
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