Eventi e cultura
25 Maggio 2024
L’esposizione, dal 27 maggio al 7 giugno, fa seguito alla mostra virtuale "L'attenzione per il dettaglio. Carlo Savonuzzi e le arti applicate"

“L’architettura nei particolari – Progetti dall’archivio di Carlo Savonuzzi”: mostra a Palazzo Tassoni

di Redazione | 2 min

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Inaugura il 27 maggio e si terrà fino al 7 giugno a Palazzo Tassoni (via Ghiara 36) la mostra di elaborati originali “L’architettura nei particolari – Progetti dall’archivio di Carlo Savonuzzi”, a cura della professoressa Rita Fabbri del Dipartimento di Architettura di Unife e direttrice del Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi (Facs), realizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Ateneo.

L’esposizione fa seguito alla mostra virtuale “L’attenzione per il dettaglio. Carlo Savonuzzi e le arti applicate”,  con cui Unife ha partecipato anche quest’anno alla Giornata nazionale degli Archivi di architettura 2024, disponibile sul portale Virtual Heritage Unife.

Entrambe le mostre illustrano le modalità di progettazione di Carlo Savonuzzi (1897-1973), ingegnere capo del Comune di Ferrara e libero professionista, sensibile alla cura dei dettagli architettonici e decorativi, con uno sguardo attento alle linee generali del progetto. Le opere di Savonuzzi sono conservate nel Facs, custodito nella biblioteca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.

“La mostra di elaborati originali di Savonuzzi – afferma la curatrice Rita Fabbri – prevede una selezione di disegni già visibili nella mostra virtuale, offerti ai visitatori per goderne ‘dal vivo’. Si tratta di disegni a china e a matita (in qualche caso anche pastelli) realizzati su carta da spolvero e da lucido, ma anche eliografie e radex, fotografie in bianco e nero. Vengono messi in luce particolari di architettura con disegni molto precisi e dettagliati, abbastanza grandi per rappresentare ogni singolo componente, costruttivo o artistico, e ottenere in questo modo il controllo accurato del risultato finale. Alcuni disegni, troppo grandi per essere contenuti nelle teche, saranno in parte arrotolati oppure riprodotti su pannelli a parete di dimensioni idonee per far cogliere la qualità grafica e progettuale. Il filo conduttore dell’esposizione seguirà un ordine cronologico, a partire dal villino della fine degli anni Venti, per giungere al palazzo in piazza Santo Stefano, della fine degli anni Cinquanta: nel percorso cronologico i visitatori potranno apprezzare l’evoluzione del gusto nell’arco di circa tre decenni. I temi “chiave” dei materiali esposti sono il dettaglio dei paramenti esterni (in pietra e in mattoni), le scale, un tema a cui Carlo Savonuzzi dedica sempre grande attenzione e i serramenti (porte e finestre, ciascuno studiato ad hoc)”.

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