di Elisa Fiorini

Il Ferrara Basket 2018 non sbaglia in casa alla Bondi Arena e si regala la “bella”. Nella sfida casalinga i ferraresi alzano ritmi e intensità scavando un solco sin dai primi minuti contro un disorientato Fidenza Basket, trascinato solo dalle sue due stelle Valdo e Bellini.

Parallelamente alla vittoria dei ferraresi, arrivano notizie anche dall’altro lato del tabellone: Bergamo batte inaspettatamente la Sangiorgese e approda in finale playoff. Se il Ferrara Basket, quindi, dovesse vincere domenica, approderebbe all’ultimo atto della serie con il fattore campo a favore. Ma non gettiamo lo sguardo tropo in là, parliamo di gara 2.

“Oggi abbiamo messo in campo grande energia e impegno – esordisce in conferenza stampa coach Giovanni Benedetto – adesso dobbiamo essere concentrati verso un unico obiettivo: vincere a Fidenza. Non esiste la differenza canestri, dobbiamo vincere e basta. Abbiamo bisogno di elevare il nostro livello anche in trasferta”. Il Ferrara Basket ha vinto nella bolgia della Bondi Arena, “un pubblico importante nonostante si tratti di una B2. Sono rimasto sorpreso, mi ha reso davvero felice vedere tanta gente. Il tifo di stasera ci dà voglia e coraggio per fare un miracolo, conquistarci la finale”.

Ripercorrendo gara 2, salta agli occhi come Ferrara non abbia vanificato, come accaduto in passato, l’ampio vantaggio accumulato, ma abbia gestito sapientemente il proprio score con pazienza e maturità. “In casa siamo sempre stati capaci di amministrare, a eccezione forse della scorsa partita contro la Gardonese, alla quale faccio ancora i complimenti. Ora ci serve concretezza in trasferta: dobbiamo giocare in casa degli altri come stasera”.

Una sfida sulla carta molto complicata quella di domenica: “Loro giocano a zona con noi, dopo gara 2, dove ci hanno creato qualche problema, probabilmente si ripeteranno – continua l’assistant coach Marco Castaldi – anche se abbiamo dimostrato di essere in grado di prendergli i tempi giusti. Loro useranno le loro armi, così come faremo noi. Siamo stati pronti stasera, lo saremo anche domenica”.

“Siamo diventati una squadra consapevole – conclude Benedetto -, adesso ci aspetta un ultimo atto di fuoco, chi vince vince, chi perde finisce qui la stagione. Dobbiamo dare tutto in questi 40’ che ci aspettano. Ora non ha senso parlare di un’eventuale finale, dobbiamo pensare solo e soltanto a Fidenza. Ai playoff per arrivare in fondo servono 6 vittorie, ora siamo arrivati a 3: abbiamo ancora della strada da fare”.