di Elisa Fiorini

Ci sono gli spettri dell’1 novembre in gara 1 tra Fidenza e Ferrara. In autunno, infatti, i ferraresi erano usciti sconfitti dalla Fulgor nonostante fossero stati in vantaggio di 13 lunghezze con 7’ da giocare. Oggi gli estensi, a +6 fino a 2’ alla fine, commettono il suicidio perfetto e vanno a perdere al Pala Pratizzoli 81-77, cedendo a uno strepitoso Valdo (27 punti) nel finale. Una gara all’insegna dell’equilibrio, dove sono bastati 120” per distruggere il buono fatto fino a quel momento. Adesso testa a gara 2, dove Ferrara farà di tutto per meritarsi la “bella” sul campo di Fidenza.

La cronaca. Mani calde sin dai primi possessi per le due semifinaliste, con Ballabio e Kuvekalovic protagonisti con la casacca di Ferrara. Fidenza è in serata di grazia dall’arco e tira con percentuali spettacolari: i ragazzi di Benedetto non sono da meno, lottano su ogni pallone e trovano soluzioni da dentro e fuori dall’area. Marchini si accede dalla linea dei 6,75, Cecchetti troneggia in area e in un amen gli estensi vanno sul +1. La Fulgor risponde colpo su colpo alle stoccate ospiti grazie a un Restelli già in doppia cifra, la zona di Ferrara scopre l’arco e il mini-parziale di Fidenza 5-0 permette ai padroni di casa di chiudere il primo quarto avanti 26-24.

Tanti errori da entrambi i lati del campo ad inizio secondo parziale. Le percentuali da 3 della Fulgor restano altissime e l’attacco del Ferrara non riesce più ad essere incisivo, Porfilio accorcia da 3 ma Fidenza riesce a mantenere qualche punto di distacco rispetto agli ospiti. I fidentini raggiungono però velocemente il bonus e, insieme a un Ballabio immarcabile per le canottiere bianche, Ferrara riesce a rosicchiare lo svantaggio fino al pari firmato dal numero 24. Marchini di rapina riporta avanti i biancazzurri davanti a un infuocato PalaPratizzoli: fine primo tempo, Ferrara conduce 38-41.

Si torna sul parquet. Polveri bagnate per Ferrara e in pochi minuti Fidenza è sul +2. Marchini e Ballabio scelgono il momento giusto per andare in doppia cifra e la truppa ferrarese si rifà sotto prepotentemente ritrovando il vantaggio, ma Restelli si dimostra ancora una volta quello più in palla tra le file della Fulgor: ventello e due triple consecutive (55-52) che fanno indiavolare Benedetto e costringono il coach estense a chiamare minuto. Bella reazione di Ferrara, che con Kuvekalovic ricuce quasi completamente il gap, sbagliando comunque troppo nelle azioni finali. Alla penultima sirena il punteggio è sul 59-57.

Ultimi 10’. Sankarè e Yarbanga fanno valere il fisico in difesa, ma un fallo tecnico permette a Fidenza di restare incollata agli ospiti. 3’ da giocare, 67-70 sul tabellone. Ancora Drigo, glaciale, infilza dalla lunga distanza, ma la partita si trasforma in un Valdo-show, che si inventa soluzioni e canestri rubando due volte la palla a Ballabio trascinando i suoi fino al +1 (76-75) con meno di un minuto da giocare. Nonostante il timeout di Benedetto la palla ferrarese non entra e Fidenza si affida ancora al suo MVP, Valdo, che spedisce la palla nella retina da 3. Ultimi istanti concitati, la sfera del Ferrara non entra e la Fulgor amministra con saggezza il tempo sul cronometro, vincendo 81-77. Il suicidio perfetto per la Pallacanestro Ferrara, che giovedì dovrà fare di tutto per forzare la serie a gara 3.