Poggio Renatico
18 Maggio 2024
Chiara Bonetti, educatrice di Ferrara candidata al consiglio comunale con la Lista Civica Anselmo Sindaco, interviene sul filmato diventato virale

Video del benzinaio: “Si sta usurpando la dignità di una persona”

di Redazione | 2 min

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Poggio Renatico. “Si sta usurpando la dignità di questa persona esponendola”. Chiara Bonetti, educatrice di Ferrara candidata al consiglio comunale con la Lista Civica Anselmo Sindaco, interviene sul caso del video diventato virale, ormai a livello internazionale, dove il protagonista è una persona anziana con disabilità intellettiva che sta utilizzando in modo inappropriato un distributore di carburante a Poggio Renatico.

“Lavoro come educatrice da decenni e comprendo che il gesto compiuto, non socialmente accettabile, sia dettato dalla presenza di divergenze cognitive” spiega Bonetti. Ma il problema è chi si trova davanti a una situazione simile e riprende l’accaduto con un telefono invece che allertare la polizia locale o i servizi sociali per riportare la persona in sicurezza.

“Non mi rivolgo solamente a chi ha fatto il video – precisa l’educatrice -, ma anche a tutti coloro che hanno contribuito a diffonderlo tra i social media e i propri contatti amplificandone l’umiliazione”.

Bonetti con il supporto dei suoi colleghi educatori desidera mettere in risalto “la surreale situazione in quanto sta usurpando la dignità di questa persona esponendola ad una vetrina mediatica di pessimo gusto”. “E’ chiaro come non si comprenda – prosegue – il disvalore di queste azioni, evidenziando quanto sia importante sensibilizzare e formare la cittadinanza a come reagire a determinate problematiche comportamentali (e non solo) di persone con disturbi del neurosviluppo, favorendo empatia e inclusione”.

“La strumentalizzazione di questo video – conclude – non è un atto da normalizzare in quanto si stanno banalizzando temi fondamentali come la tutela della privacy e della salute mentale. Ci tenevo, inoltre, a sottolineare che dietro a questo video c’è una persona, c’è una famiglia. Chiediamoci come possa aver reagito la famiglia e a come ora possano sentirsi per l’accaduto. Quali effetti avrà sulle persone interessate?”.

L’educatrice promette “tutto il nostro sostegno e supporto alla famiglia e per chiedere di non diffondere ulteriormente il video, segnalando alle autorità le immagini già in circolazione. Sperando che in un futuro queste azioni non si ripetano più nel rispetto della dignità di tutte le persone”.

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