Portomaggiore
17 Maggio 2024
Nell'ultimo periodo "il carattere di paese tranquillo di Portomaggiore ha subito purtroppo ulteriori duri colpi"

Forza Italia e Area Portuense: “L’esercito non è la soluzione ma si deve fare di più”

di Redazione | 3 min

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Portomaggiore. “In questi ultimi tempi – scrivono in una nota Forza Italia e Area Portuense – il carattere di paese tranquillo di Portomaggiore ha subito purtroppo ulteriori duri colpi. Una serie di avvenimenti  che si sono manifestati in un breve lasso temporale ha messo altre mine alla già precaria pacifica convivenza civile”. 

Il riepilogo comprende “le ripetute manifestazioni violente di un soggetto straniero già ribattezzato ‘il mazzolatore’,  in quanto dedito all’utilizzo della mazza per spaccare le panchine pubbliche nonché beni di cittadini dopo aver fatto irruzione nelle proprietà private”. Parlano quindi di un arresto per resistenza a pubblico ufficiale e furto in un supermercato, di “minacce di un uomo armato di Katana” davanti ad un bar, di una ragazza che si è salvata da un’aggressione di alcuni giovani rifugiandosi in un bar e del bambino bullizzato alle scuole medie.

“Restano aperti – aggiungono – due importanti filoni generatori di criminalità: il caporalato e lo spaccio di droga, quest’ultimo peraltro ha assunto dimensioni eccezionali costituendo una tragica minaccia per la salute e la crescita dei nostri giovani”.  

Per Forza Italia e Area Portuense ci si trova “di fronte a quella che sta diventando una vera e propria piaga che, oltre a costituire un pericolo per la sicurezza condiziona pure l’esercizio delle attività economiche”. Intendono quindi “affrontare questo problema in modo serio senza speculazioni né propaganda ma con proposte concrete”. Mentre ritengono che “l’ausilio dell’esercito al momento non sia la cosa giusta, ci sono sicuramente realtà più bisognose (grosse città e particolari aree d’Italia)”. 

Allo stesso tempo sono “convinti che la reazione dell’amministrazione comunale sia debole, tardiva e concentrata a proporre misure standard  che non sono sufficienti. Occorre innanzitutto iniziare a guardare il tema dell’integrazione senza gli occhiali dell’ideologia ma con  la concretezza di chi è consapevole che alle regole di convivenza civile occorre adeguarsi, senza tolleranza”. 

Chiudono con alcune proposte: “Benissimo il rafforzamento della vigilanza in aree e fasce orarie bene definite (per esempio ore serali intorno ai locali  frequentati dalle persone nel loro tempo libero); Utilizzare sistematicamente l’attività investigativa nell’ambito di una sistematica collaborazione tra comune e forze  dell’ordine; Rafforzare la collaborazione con la Protezione Civile offrendo ad essa un sostegno finanziario congruo e concreto; Classificare chi ha precedenti, mediante indagini incrociate tra ufficio anagrafe e Compagnia Investigativa dei Carabinieri; Instaurare una collaborazione anche con la Guardia di Finanza per avere dei report sui flussi finanziari da e per l’estero che  possano celare rapporti con gruppi criminali o terroristici (anche controllo dei money transfer); Istituire un punto di ascolto per il cittadino che sia a disposizione in prestabilite giornate e fasce orarie e realizzare una  piattaforma digitale per le segnalazioni, anche in forma anonima, da parte dei cittadini, sul modello del Whistleblowing già  applicato per le aziende private; Sviluppare la cultura del senso civico anche attraverso una maggiore attenzione al decoro urbano e la messa a disposizione  urgente di una sala civica ad uso pubblico; Controlli sistematici nelle abitazioni per contrastare il fenomeno del sovraffollamento e per controllare il rispetto delle norme  igienico sanitarie; Istituire una task force di esperti e forze dell’ordine ed un periodico momento di informazione per i gruppi consigliari; Dialogo e confronto periodico con le comunità straniere attraverso i loro rappresentanti, monitoraggio degli aiuti e report sul  rispetto delle regole e degli usi civili”.

“Proposte – concludono – che non esauriscono certamente l’argomento e che vogliono essere solo un punto di inizio per affrontare con  determinazione le problematiche che negli ultimi tempi sembrano essere sfuggite di mano”.

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