Politica
17 Maggio 2024
L'intervento di Chiara Scaramagli (FdI) che critica le prese di posizione pubbliche dei tre candidati sindaci che sfidano Alan Fabbri

Sugli alloggi popolari la giunta Fabbri ha lavorato meglio di quella Tagliani

di Redazione | 2 min

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Sui quotidiani del 16 maggio i candidati Anselmo, Zonari e Botti hanno speso fiumi di parole sull’emergenza abitativa, facendo leva sul bisogno di una casa ed ergendosi a esclusivi paladini dei più deboli, come se fino ad ora la giunta di centro-destra fosse stata insensibile a questi problemi.

Questa giunta ha lavorato molto sulle case popolari. Ha ereditato dalla giunta Tagliani circa 500 alloggi da ristrutturare, di cui gli amministratori precedenti non si sono mai occupati. Dal 2019 sono stati recuperati 483 alloggi, molti di questi con finanziamenti del Comune, che anche recentemente ha elargito 1 milione di euro per ristrutturare alloggi popolari: quindi quale Giunta si è dimostrata insensibile alle esigenze abitative? E dove erano questi candidati durante la Giunta Tagliani?

Leggo della proposta da parte del candidato Anselmo di eliminare i tre anni di residenzialità come requisito di accesso alle case popolari. Finalmente esprime chiaramente la sua idea di politica abitativa: quella di assegnare le case popolari a chiunque sia appena arrivato sul nostro territorio a discapito dei ferraresi, che quindi si vedrebbero scavalcati nelle graduatorie (e infatti Anselmo ha già dichiarato varie volte di voler accogliere anche tutti i migranti indiscriminatamente, glissando sempre sull’argomento migranti ritenuti pericolosi); anche la proposta del candidato Botti di vendita degli alloggi “ibridi” (cioè quelli presenti in condomini misti in cui vi sono alloggi anche di proprietà privata) remerebbe contro i bisogni abitativi perché diminuirebbero gli immobili a disposizione delle persone.

Poi una volta per tutte (e mi riferisco al candidato Andrea Botti, della lista Ferrara Futura) riferiamo dati corretti: le sentenze dei Tribunali non hanno abolito la residenzialità storica ma hanno semplicemente imposto un tetto al punteggio premiale del medesimo criterio, il quale è tuttora in vigore.

La strada giusta da percorrere è quella che sta seguendo questa Giunta, con criteri pienamente condivisi da Fratelli d’Italia Ferrara.

*candidata al consiglio comunale nella lista di Fratelli d’Italia e coordinatore comunale del partito

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