Quest’anno la Ferrara Half Marathon non si correrà ma Massimo Magani, ex pluripremiato maratoneta candidato nella civica di Fabio Anselmo, non ci sta. “A prescindere da ogni cosa – dice -, mi metterò ancora una volta in gioco, affinché la Città abbia la propria Maratona e perché Massimo ed Erica non si sentano soli”.
“La comunicazione di ieri pomeriggio – dice – da parte di Massimo Corà e del suo gruppo, mi ha lasciato scioccato. Ho provato sentimenti diversi, misti a tristezza, perché conosco gli sforzi (di ogni tipo) e l’impegno profuso da Massimo ed Erica, ma anche un forte senso di rabbia”.
“Ferrara – aggiunge – non può e non deve perdere la maratona. Ferrara è la Città della Maratona. Per storia, tradizione, personaggi che hanno fatto grande questa disciplina nel Mondo. Non c’è Città in Italia che abbia questi requisiti”.
“Dov’è l’amministrazione di Ferrara?” che per Magnani è rimasta “nel silenzio più totale” e questo “non è accettabile”. Non lo è anche perché ogni amministrazione fa “a gara per avere la maratona nella propria Città, perché la Maratona è il simbolo della Corsa! Un simbolo che significa tante cose e sintetizza al meglio il concetto di Sport, come senso di partecipazione, di viaggio metafora della vita, di promozione territoriale e indotto economico per la Città”.
Il podista è critico verso la visione dello sport della giunta Fabbri a partire dalle “forti incongruenze sulla Cittadella dello Sport” mentre “oggi (ieri, ndr) Fabbri avrebbe dovuto incontrare Uisp, ma ha rimandato l’incontro (ancora una volta da solo e senza contraddittorio) a data da destinarsi”.
A Magnani “sembra palese che a questa amministrazione e a Fabbri dello Sport (di qualsiasi tipo) importi nulla. A meno che non venga promosso e organizzato da ‘amici’ che lo fanno per speculazione e non per vocazione”.
“Ancora una volta visione, strategia, prospettiva disattesi completamente” mentre “i soldi per i concerti si trovano in abbondanza, i soldi per iniziative isolate, fine a sé stesse e improduttive per la città sono facilmente a disposizione, ma per un evento nulla”.
Sarebbero questi segnali “precisi di come viene considerato lo Sport in qualsiasi declinazione lo si voglia intendere. Sport, che invece, è sempre più centrale nello sviluppo di una Comunità”. E questo è “un altro segno meno per il valore della nostra Città”.
L’ex maratoneta è convinto che, per sostenere la maratona, “di amici ne troveremo tanti. Parlo di Orlando Pizzolato, Laura Fogli Salvatore Bettiol, Emma Scaunigh, Luciano Mazzanti, Giuseppe Pambianchi e tante altre realtà sportive della città. Sono certo che nessuno si tirerà indietro nel mettere in campo la propria competenza, le loro relazioni, affinché Ferrara abbia la propria maratona”.
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