Cronaca
15 Maggio 2024
Udienza preliminare ieri (14 maggio) per la morte del 36enne veronese Mirko Balzanelli. Il 5 novembre toccherà ai militari della Capitaneria di Porto esporre la loro versione dei fatti

Turista annegato ai lidi. Sentito uno dei bagnini imputati

di Davide Soattin | 2 min

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Lido degli Estensi. È tornata in aula nella mattinata di ieri (martedì 14 maggio) l’udienza preliminare del processo per la tragica morte di Mirko Balzanelli, il 36enne veronese annegato nel pomeriggio del 20 agosto 2020, a Lido degli Estensi.

La vicenda, lo ricordiamo, si era consumata nel tratto di mare davanti agli stabilimenti balneari Bagno Oro e Bagno Italia, dove la vittima si era immersa per fare un bagno prima di sprofondare in maniera fatale in un canale di buca che, secondo gli inquirenti, non sarebbe stato adeguatamente segnalato ai natanti da chi di dovere.

Secondo la Procura di Ferrara, negligenze ci sarebbero state anche a livello di soccorsi, aspetto su cui si sono concentrate le consulenze medico legali – eseguite dal dottor Paolo Frisoni della medicina legale di Ferrara – e quelle tecniche, effettuate dall’ex ammiraglio Vittorio Alessandro.

Per questo motivo sono sette le persone per cui è stato richiesto il rinvio a giudizio dal pm Andrea Maggioni, che dovranno rispondere del reato di omicidio colposo in cooperazione, causato da alcuni comportamenti segnati da negligenza, imprudenza e imperizia.

Davanti al gup Carlo Negri ieri sono stati acquisiti alcuni documenti e sentiti uno dei bagnini attualmente imputati – che ha scelto il rito abbreviato – e un suo testimone che, in passato, aveva lavorato come responsabile di zona per la stessa società finita al centro del procedimento, che ha spiegato compiti, prerogative e responsabilità richiesti dal ruolo.

Durante l’udienza è anche emerso come a Lido degli Estensi, dove è avvenuta la tragedia, il fondale sia particolare poiché pieno di buche e di avvallamenti visibili solamente con l’utilizzo di un georadar.

Nella prossima udienza, fissata per il 5 novembre, davanti al gup Andrea Migliorelli, saranno sentiti i due operatori della Capitaneria di Porto che, così come il bagnino, avevano scelto il rito abbreviato. A loro, la Procura di Ferrara contesta il non aver spento il motore dei mezzi utilizzati per le ricerche, finendo per colpire con le eliche lo stesso Balzanelli, causandogli una serie di lesioni da taglio sul dorso e sulla spalla destra quando ancora era in vita.

Gli altri quattro imputati, tutti operatori del servizio di salvamento attivo sulla costa nei mesi estivi, hanno scelto di discutere l’udienza preliminare, ‘giocandosi’ il proscioglimento o il rinvio a giudizio.

Ieri presenti in aula anche i genitori e i fratelli della vittima che, dopo aver ottenuto il risarcimento, avevano scelto di non costituirsi parte civile, continuando comunque a seguire il prosieguo del processo.

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