di Elena Coatti

Che libertà c’è in questo momento in Italia? È sul tema fondante della nostra Costituzione che il deputato alla Camera per il M5S Federico Cafiero De Raho introduce la presentazione dei candidati del Movimento a sostegno di Fabio Anselmo, insieme a Marco Croatti, coordinatore regionale Emilia-Romagna e membro del Senato con i Cinque Stelle. Un’attenzione particolare al brutto periodo che sta attraversando l’informazione giornalistica, sia a livello locale che nazionale. “La libertà di stampa è il pilastro della democrazia e senza informazione i cittadini non possono conoscere, valutare e di conseguenza essere capaci di scegliere” ha detto tra gli applausi dei presenti.

Proprio a Ferrara in questi giorni una giornalista è stata aggredita mentre svolgeva il suo lavoro e su questo fatto grave Fabio Anselmo muove una critica alla stampa locale accusandola di essere stata “troppo fredda”. “C’è voluto l’intervento dei sindacati nazionali su questa vicenda intollerabile – aggiunge -. Conosco la giornalista, una ragazza estremamente gentile e corretta che ha dovuto subire un’aggressione verbale pesante da parte di una persona che si è comportata come un energumeno. Questo è un piccolo esempio locale di quello che accade a livello nazionale con la libertà di stampa”.

Inoltre, Cafiero De Raho, raggiungendo Ferrara, non ha potuto fare a meno di notare gli autobus, le strade e le vetrine tappezzate di manifesti elettorali della destra. “Una pubblicità estremamente visibile – commenta – ma se le persone fossero attente probabilmente non sosterrebbero la destra e quello che sta avvenendo. Le indagini di corruzione mafiosa degli ultimi due mesi, dal Sud alla Liguria, sono un insulto a livello nazionale”.

“Le nostre città, le nostre Commissioni, le nostre due Camere e i nostri consigli comunali sono pieni di slogan vuoti – aggiunge Marco Croatti -. Con la pandemia abbiamo capito che la sanità era intoccabile, ma il Governo continua a tagliare. Questo vorrà dire per quasi 4,5 milioni di persone sarà impossibile curarsi. Dall’altra parte sull’immigrazione è stata fatta una violenta campagna come abbiamo visto qui a Ferrara. È a Fabio e a voi candidati che va il nostro ringraziamento, per mettervi a disposizione e raccontare quello che sta succedendo”.

Sul preoccupante astensionismo “costruito a tavolino soprattutto sulle nuove generazioni”, aggiunge Croatti, è fondamentale per il Movimento combattere l’indifferenza della politica raccontando quello che succede perché “solo informando la cittadinanza si ha la possibilità nei prossimi anni di avere un candidato sindaco come Fabio, all’altezza di poter cambiare questa città”.

Una città che i candidati pentastellati intendono cambiare senza troppi slogan, ma ripartendo dalle basi o, come scritto sul loro programma, “dall’Abc”. Innanzitutto dall’accoglienza e dall’integrazione, rifiutando il sistema repressivo dei Cpr sia a Ferrara che altrove, poi ambiente, diritto alla casa, mobilità e cultura. Su quest’ultimo punto, il candidato Pietro Straforini, agente di commercio e musicista per passione, insiste sul voler far ritornare il festival dei Buskers gratuito e aperto come lo era una volta.

Condividendo i valori della pace, della libertà e della giustizia promossi dal Movimento 5 Stelle si candidano: Barbara Bergamaschi, Antonella Berti, Daniele Biancardi, Monica Caleffi, Davide Cannella, Enrico Cantone, Monica Chiarini, Mariarosa Fabbian, Raffaella Fabbri, Claudio Fochi, Leonardo Fusetti, Franco Gallinelli, Maurizia Ghisellini, Lorena Maini, Gabriele Maldini, Marcello Marangoni, Susanna Marchetti, Marzia Marchi, Massimo Mari, Manuela Mazzanti, Leonarda Nalli, Calogero Pace, Ercole Piva, Leonardo Polastri, Cristiana Previati, Francesco Reitano, Nicola Rondelli, Milva Roversi, Claudio Massimo Sfrisi, Pietro Straforini, Valentino Torbidone e Daniela Trevisani.