Usare le risorse del Pnrr per riqualificare energeticamente le case popolari
Utilizzare subito i 1.381 milioni della missione 7-REPowerEU del Pnrr per riqualificare abitazioni di Edilizia Residenziale Popolare
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Una vera e propria odissea quella che un immigrato regolare nel nostro Paese deve affrontare per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. Per questo motivo l’associazione Cittadini del mondo ha organizzato una manifestazione sabato 31 maggio davanti alla Questura, con la quale si chiederanno risposte concrete per un problema divenuto insostenibile
Prenderà il via a giugno la prima edizione del corso di formazione per gestori e addetti ai canili, promosso dalle Unità Operative Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche e Sanità Animale del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Ferrara
In vista dei referendum abrogativi dell'8 e 9 giugno 2025, nella sede l'Ufficio Elettorale del Comune di Ferrara saranno allestite delle postazioni per la consegna di tessere elettorali e rilascio di duplicati
Prosegue a Ferrara il ciclo di incontri della scuola di formazione politica Mosaico, promossa dalla Federazione del Partito Democratico di Ferrara in collaborazione con la Fondazione L’Approdo e la Conferenza delle Donne Democratiche
Housing Universitario: il Ministro dell’Università e della Ricerca Bernini ospite a Ferrara per la presentazione del progetto. La ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini ha accolto favorevolmente l’invito finalizzato alla presentazione del progetto di housing universitario nella nostra città.
Si tratta di un intervento da 17 milioni di euro che vedrà l’ippodromo della nostra città trasformato in uno studentato per gli universitari. L’obiettivo del progetto è la realizzazione, nell’edificio principale, di una struttura con 119 posti letto e una biblioteca, situati vicino al centro storico e all’Università. A questi si aggiungerà una grande aula polifunzionale con caffetteria, ulteriore spazio di aggregazione al servizio di tutti i cittadini.
Un progetto che parte proprio su impulso del Comune di Ferrara, proprietario dell’immobile che ha messo in campo sia la visione che la progettualità, alcuni immobili del “Complesso dell’ippodromo comunale” sono stati concessi all’Università di Ferrara per dare all’ateneo la disponibilità degli spazi in occasione dell’avvio degli interventi di rigenerazione.
“Stiamo facendo una politica sull’Housing che non è mai stata fatta prima d’ora, abbiamo impiegato un miliardo e duecentomila euro di fondi del Pnrr – afferma la ministra Bernini -. Questo progetto sicuramente valorizzerà Ferrara che ne aveva bisogno visto l’aumento esponenziale dei suoi studenti, lo abbiamo fatto mettendoci 13 dei 17 milioni perché crediamo fortemente nella necessità di studentati. Il diritto allo studio passa attraverso le borse di studio e gli studentati. Il bando a cui stanno aderendo tante regioni e comuni d’Italia è trasversale, non è una questione politica ma tecnica che riguarda la garanzia del diritto allo studio. Stiamo anche lavorando con il demanio per individuare degli immobili in disuso, magari abbandonati, per fare una programmazione e riempirli di studentesse e di studenti: questa è la mia missione. La collaborazione con il Comune di Ferrara è stata imprescindibile, mai come ora è necessario che le studentesse e gli studenti siano formati sulla base delle istanze dei territori, soprattutto di quelli che ospitano l’Università. Il contatto deve essere immediato e l’Università deve rispondere ai bisogni del territorio”.
Tra gli interventi più significativi della valorizzazione dell’ippodromo vi sono la riapertura delle finestre originarie, oggi tamponate, l’inserimento di nuovi blocchi ascensori, la realizzazione di nuove partizioni interne per articolare gli spazi residenziali e di un ballatoio esterno che permetta l’accesso ai futuri alloggi posti al piano terra, l’abbattimento barriere architettoniche, alcune demolizioni di superfetazioni di recente realizzazione.
Lo stato di degrado delle scuderie è più avanzato rispetto al corpo principale, con fenomeni di colatura e dilavamento degli intonaci, corrosione degli elementi metallici con conseguente formazione di macchie e alterazioni cromatiche, presenza di vegetazione infestante. I progetti di entrambe le scuderie prevedono il mantenimento delle aperture esterne, la creazione di velux in copertura per aumentare i rapporti aeroilluminanti degli spazi, l’articolazione degli spazi residenziali che ricalca le strutture esistenti e ne rievoca la spazialità interna.
I progetti di entrambe le scuderie prevedono il mantenimento delle aperture esterne, la creazione di velux in copertura per aumentare i rapporti aeroilluminanti degli spazi, l’articolazione degli spazi residenziali che ricalca le strutture esistenti e ne rievoca la spazialità interna. Il progetto di restauro reinterpreta un impianto edilizio articolato e ordinato da passi strutturali e bucature regolari, con inserimento degli elementi tecnologici necessari per il funzionamento di un edificio contemporaneo in modo puntuale. Infine, all’esterno è prevista la riorganizzazione dei percorsi, il rifacimento del manto erboso e la messa a dimora di specie arbustive nel giardino interno dell’edificio principale, la realizzazione di un’area a parcheggio sul lato nord dell’edificio principale.
L’Ateneo di Ferrara negli ultimi anni ha raddoppiato il numero di studenti e investito molto nella riqualificazione degli spazi universitari, come spiega la rettrice Laura Ramaciotti: “Stiamo investendo molto come Ateneo in questi anni in tutta l’edilizia universitaria. Stiamo investendo in nuove Aule, in nuovi laboratori di ricerca e didattici e anche negli studentati. Per noi è un percorso molto coordinato che segue tutta la filiera delle nostre missioni principali. Stiamo facendo accordi per usufruire di strutture che mettono a disposizione posti letto per studenti. Credo che l’impegno che stiamo impiegando in questi anni abbia dato dei risultati evidenti visto che siamo passati da 18 mila a 30 mila studenti e contiamo un personale di oltre 555 persone”.
L’obiettivo del progetto è la realizzazione, nell’edificio principale, di una struttura con 199 posti letto e una biblioteca, situati vicino al centro storico e all’Università. A questi si aggiungerà una grande Aula polifunzionale con caffetteria, ulteriore spazio di aggregazione al servizio di tutti i cittadini.
Alessandro Ippoliti, direttore del dipartimento di Architettura e prorettore è intervenuto per delucidare il tavolo sull’approccio adottato durante la realizzazione del progetto, specificando che “l’approccio è stato puramente metodologico, riteniamo che sia fondamentale tramandare alle nuove generazioni future l’identità dei luoghi. L’Ippodromo era abbandonato e il Comune ha avuto l’idea di individuarlo e metterlo a disposizione per integrare la sua destinazione d’uso. Ci siamo seduti a questo tavolo nel rispetto dei ruoli di tutti ma senza gerarchie, proprio per mettere in campo quella che io definisco una ricerca avanzata. Gli studenti sono venuti a seguire il cantiere con noi e potranno poi incontrarsi insieme in un luogo virtuoso che darà un contributo al nostro tessuto sociale”.
L’assessore al bilancio Matteo Fornasini ha ribadito la sua gratitudine per la presenza del Ministro sottolineando l’importanza del progetto che è arrivato terzo in classifica su 166 progetti presentati in Italia e primo in Emilia Romagna.
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