Gentili Dottori e Personale Sanitario del Pronto Soccorso e del Reparto di Medicina Interna dell’Ospedale di Cona,
Mi rivolgo a Voi con un cuore colmo di gratitudine e ammirazione per il vostro straordinario impegno e dedizione nel salvare la vita della mia adorata mamma. È difficile trovare le parole per esprimere pienamente la profondità della mia riconoscenza per ciò che avete fatto per lei e per la nostra famiglia.
Nella notte buia di domenica, quando tutto sembrava perduto e l’angoscia ci avvolgeva, siete stati i nostri angeli custodi. Dall’autista dell’ambulanza al personale del Pronto Soccorso, fino ai medici del Reparto di Medicina Interna, avete lavorato con una dedizione e una professionalità straordinarie per garantire che mia madre ricevesse le cure necessarie per sopravvivere. Il vostro impegno e la vostra competenza hanno superato ogni nostra aspettativa, e per questo vi saremo eternamente grati.
Ma ciò che mi ha toccato ancora di più è stata la vostra umanità. In mezzo alla frenesia e alla pressione, avete trovato il tempo per confortarci, per darci speranza e sostegno quando ne avevamo più bisogno. Le vostre parole gentili e il vostro sorriso compassionevole hanno fatto la differenza, donando un po’ di pace e conforto in momenti di grande angoscia.
Ogni giorno, voi affrontate sfide incredibili, lavorando turni massacranti per salvare vite umane e alleviare il dolore dei vostri pazienti. Il vostro lavoro è spesso poco riconosciuto e sottostimato, ma per noi siete veri eroi, dei guardiani silenziosi che vegliano sul bene più prezioso che abbiamo: la salute e la vita stessa.
Desidero che sappiate che il vostro prezioso lavoro non verrà mai dimenticato da nessuno di noi. Il vostro impegno e la vostra dedizione resteranno per sempre nel cuore della nostra famiglia, come un faro di speranza e gratitudine.
Con immensa riconoscenza e con tutto il cuore, vi ringrazio per averci restituito la nostra amata mamma e per averci mostrato il vero significato di compassione e altruismo.
Un ringraziamento al Dr. Marco Sandri. Lui sa il perchè!
Con sincera gratitudine,
Riccardo Bizzarri