Non si contano le infinite azioni nonviolente messe in atto nel tempo nel corso della lunga storia radicale. Mai queste sono state attuate per togliere la parola a qualcuno. Semmai è vero il contrario, si è spesso trattato di iniziative volte a dare la parola a chi non l’aveva.
Per questo non posso che condannare l’operato di chi, durante gli Stati Generali della natalità, ha impedito di parlare alla ministra Eugenia Rocella. Anche se non condivido quasi in nulla le sue considerazioni. Azione stigmatizzata anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il quale per altro non si può non essere sempre, sempre in sintonia.
Più si avvicinano le elezioni e più si alzano i toni, da più parti. Mi auguro che almeno qui a Ferrara non si giunga a episodi simili di intolleranza. Anzi, che in forme sempre più costruttive, ci si confronti sugli argomenti che interessano i cittadini, senza astio e senza indicare continuamente un nemico.
Mario Zamorani
capolista +Ferrara in Europa-Psi