Dai sindacati alla politica, sono in molti a esprimersi sulle parole rivolte dal vicesindaco Nicola Lodi, “comunista di m***a”, alla cronista che stava compiendo il proprio dovere cercando di raccontare una rissa che stava avendo tra via Cassoli e via IV novembre. Tra questi Paolo Calvano, assessore al bilancio della Regione Emilia Romagna, che parla di “fatti di cronaca non graditi all’amministrazione”, Alessandro Talmelli, segretario comunale del Pd, e la Cgil di Ferrara che esprimono solidarietà alla giornalista e cercando di difendere la stampa.

“I giornalisti – dice Clavano – in questa fase sono nel mirino di chi governa. Lo sono quelli della Rai, da parte del Governo. Lo sono a Ferrara quelli che vogliono documentare i fatti che avvengono in città”. “Difendere l’informazione – sottolinea l’assessore – significa difendere la democrazia. Per questo esprimo la mia più sentita solidarietà a tutti quei giornalisti, come quella di Ferrara, a cui chi governa vorrebbe mettere il bavaglio”.

“È molto grave – dice la Cgil – che una giornalista di una testata locale, venga offesa e aggredita verbalmente, nel mentre svolge il proprio lavoro”. Non dimenticano poi che “atteggiamenti ‘machisti’ contro una donna lavoratrice aggravati dalla degenerazione del linguaggio rendono gravissimo e inaccettabile l’accaduto”. E, sottolinea il sindacato, il fatto che a farlo sia stata una carica politica istituzionale come il vicesindaco “è ancor più grave”. Un fatto che è “testimonianza di un sistema di degrado e mancanza di rispetto che ormai sta caratterizzando Ferrara”.

“Nel condannare fermamente l’accaduto – conclude la Cgil – siamo contro chi tenta, con comportamenti aggressivi, di mettere a tacere una giornalista nel mentre è al lavoro e ci battiamo affinché la stampa possa essere libera e consapevole di poter esercitare il proprio diritto di cronaca costituzionalmente riconosciuto, nel denunciare quello che accade nella nostra città”.

Per Alessandro Talmelli “la giunta di destra ferrarese è davvero inqualificabile”. “Ma non si vergognano? – si domanda – Non capiscono il male che fanno alla nostra Città, ai ferraresi e alle persone che lavorano onestamente? Non si rendono conto che la libertà è un bene prezioso come l’ossigeno per una democrazia?”

Esprime solidarietà alla giornalista e chiede al sindaco: “Dove sei? Non dici niente? Dicci da che parte stai in questa vicenda: perché in politica per la propria comunità si può fare la differenza e tu non la stai facendo”.