Con l’ensemble Spira Mirabilis comincia venerdì 10 maggio la rassegna “Ferrara Musica Xtra”, ciclo di tre concerti cameristici dislocati in spazi cittadini di grande fascino.

La rassegna Ferrara Musica Xtra – curata dal violinista e assistente alla direzione artistica Nicola Bruzzo – è organizzata in collaborazione con il Comune di Ferrara, le Gallerie Estensi e il laboratorio aperto Ferrara ex Teatro Verdi. Il concerto della Spira Mirabilis per motivi organizzativi si terrà nella Sala ex Refettorio del Chiostro di San Paolo (accesso da via Boccaleone, 19) anziché alla Sala Estense.

Il programma musicale proposto da Spira Mirabilis, atipico ensemble senza direttore, presenta una vera e propria celebrazione di Franz Schubert, con l’esecuzione della splendida Sinfonia “Incompiuta” in si minore D. 759 e di altri brani, tra cui alcuni Lieder per voce e orchestra trascritti da Max Reger e la celebre Romanza dalle musiche di scena per Rosamunde D. 797.

La celebre Sinfonia Incompiuta di Schubert è avvolta nel mistero. Scritta da nel 1822, fu eseguita per la prima volta nel 1865, allorché il direttore Johann von Herbeck la riscoprì nella biblioteca di uno degli amici fidati di Schubert. Composta di due soli movimenti e di uno Scherzo lasciato allo stato di abbozzo – per ragioni mai chiarite che hanno alimentato l’equivoco sulla sua “compiutezza” – la pagina è una delle più squisite espressioni romantiche di tutto il repertorio sinfonico. Non si sa perché il compositore ci abbia lasciato solo due movimenti di questo lavoro, ma ciò che è certo è che i due frammenti rimasti sono musica del tutto innovativa, pervasa da un senso di nervosismo che riflette l’agitazione interiore del compositore.

Più di un’orchestra senza direttore, Spira Mirabilis è un gruppo di musicisti professionisti impegnati e appassionati che vogliono continuare a studiare musica insieme. Spira Mirabilis, come la figura geometrica, ha una caratteristica piuttosto peculiare: qualunque sia la sua grandezza è sempre sovrapponibile a se stessa. Allo stesso modo, il progetto mantiene la sua identità, indipendentemente dal numero di musicisti che vi prendono parte o dal brano musicale.