Attualità
10 Maggio 2024
Ieri 9 maggio la cerimonia di inaugurazione davanti alla chiesa parrocchiale, in via Bassa a Sant'Egidio

Riconsegnato alla cittadinanza il restaurato Monumento ai Caduti di Sant’Egidio

di Redazione | 3 min

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Inaugurato ieri mattina, giovedì 9 maggio, il monumento ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale di Gaibanella-Sant’Egidio, al termine dei lavori di restauro che, negli scorsi mesi, hanno interessato anche altre quattro opere, rispettivamente a Malborghetto di Boara, Marrara, Fondo Reno e Contrapò.

Il restauro dei Monumenti ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale è un progetto portato avanti dall’Amministrazione comunale sin dal 2022 per la valorizzazione e la riqualificazione del territorio comunale. Il monumento di Sant’Egidio è l’ultimo dei cinque monumenti restaurati e restituiti alla cittadinanza quest’anno, che si vanno ad aggiungere a quelli già restaurati nel 2022: Viconovo, Porotto, Villanova, San Martino e Francolino.

I brani musicali – eseguiti dalla Banda di Cona insieme alla Banda Ludovico Ariosto – hanno accompagnato la cerimonia, durante la quale sono intervenuti il vicesindaco di Ferrara, il responsabile Uo Beni Monumentali del Comune di Ferrara che ha curato il progetto di restauro Paolo Rebecchi, Paolo Dolcini e Daniele Ardondi, volontari nella cura del monumento e membri delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Il Monumento ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale di Gaibanella-S.Egidio si trova davanti alla chiesa di Sant’Egidio ed è stato inaugurato il 2 giugno 1935.

Si tratta di un monumento a emiciclo in muratura, costruito con pietre sbozzate e poggiato su una base circolare a due gradini. Ai lati, il muro in pietra si alza in altri due livelli digradanti, mentre una fascia centrale in marmo percorre tutto il perimetro; sulle lastre marmoree sono incisi i nomi dei caduti. Al centro è posizionata una lapide in marmo bianco fissata con quattro borchie in bronzo, sulla quale è incisa la dedica e l’anno di inaugurazione. Sulla lapide si elevano due pilastrini in pietra, mentre al centro è stata sistemata l’asta con la bandiera italiana. Ai lati dell’epigrafe centrale sono posizionati due vasi marmorei, a loro volta circondati da piccole targhe a ricordo di caduti collocate dopo il secondo conflitto mondiale.

Al termine della commemorazione, i bambini della Scuola primaria di Gaibanella hanno proposto ai presenti la lettura di una poesia, sempre con l’accompagnamento musicale delle due bande.

Scheda tecnica degli interventi

I lavori di restauro ai monumenti ai caduti di Gaibanella-Sant’Egidio, Contrapò, Malborghetto, Marrara e Fondo Reno sono iniziati in data 6 novembre 2023. Si è proceduto, su tutti e cinque i monumenti, all’applicazione di biocida e rimozione dei depositi superficiali mediante rimozione meccanica delle colonie di microorganismi.

Il 12 dicembre i lavori sono stati sospesi a causa delle temperature troppo rigide per i trattamenti successivi: idrolavaggio, stuccature, applicazione di additivi per arresto dell’ossidazione, revisioni cromatiche. Nonostante l’inverno non sia stato particolarmente rigido, per poter proseguire con tali delicati interventi è stato necessario attendere qualche grado in più. Se fossero stati eseguiti durante eventi atmosferici non favorevoli e temperature troppo basse, l’efficacia sarebbe stata compromessa. I lavori sono ripresi a metà febbraio e conclusi nella prima settimana di marzo.

I costi complessivi per il restauro dei monumenti sono di circa 47mila euro (Sant’Egidio 11.976 €, Contrapò 11.213 €,  Malborghetto di Boara 4.852 €, Marrara 13.707 €, Fondo Reno 6.166 €) e i lavori sono eseguiti dalla ditta Lithos s.r.l. di Venezia.

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