Politica
6 Maggio 2024
L'avvocato saluta Patrizia Moretti mentre rivolge un pensiero a Matteo Falcinelli. "La vittima di queste brutalità è un cittadino italiano e richiede tutela come quella di Luca Ventre, come quella di Ilaria Salis"

Schlein: “Una candidatura forte e credibile quella di Fabio Anselmo”

di Redazione | 3 min

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“Una candidatura forte e credibile quella di Fabio Anselmo”. Per Elly Schlein non c’è dubbio, dopo cinque anni di amministrazione di destra, il candidato sindaco “può ridare speranza a Ferrara e farla tornare una città aperta e attrattiva”. Con la segretaria del Partito Democratico anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sul palco allestito nei Giardini di via Panetti alla Coop Castello, per sostenere la candidatura di Anselmo. È Mascia Morsucci (Pd) a ricordare che questo spazio non è stato scelto a caso, perché è uno dei quartieri operai di Ferrara, e dove una folla gremita (più di 800 persone) li ha accolti con grande entusiasmo.

“Fabio è una persona che ha sempre fatto le battaglie giuste, a fianco delle persone” continua Schlein. E Anselmo, con una certa emozione, non manca di salutare dal palco Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi. “Il primo nome che voglio fare questa sera è quello di Matteo Falcinelli (lo studente italiano immobilizzato con violenza dalla polizia di Miami). La vittima di queste brutalità è un cittadino italiano e richiede tutela come quella di Luca Ventre, come quella di Ilaria Salis. Alla brutalità si risponde con la giustizia”. E sulla giovane ragazza morta in Gad racconta: “Una donna nigeriana, che si è recata oggi nella nostra nuova sede elettorale, mi ha confessato che la droga non è più fuori ma dentro il grattacielo”.

“Ferrara sta morendo” dice Anselmo rivolgendosi a Bonaccini. “Ci sono tanti homeless abbandonati a loro stessi, ci sono troppi giovani che scappano da questa città, la nostra Università è svalorizzata. Stefano, indipendentemente da chi sarà sindaco, dacci una mano”. Rivolge la solidarietà anche ai sindacati che stanno combattendo la vertenza con Hera e ricorda che Ferrara è ai vertici della classifica per quanto riguarda gli infortuni mortali sul lavoro, “la sesta in Italia e la prima della Regione, ma qui pensiamo solo ai concerti”.

“Siamo molto fiduciosi, sta crescendo un bel clima – afferma Bonaccini -. Se è più forte il Pd sarà più facile allargare il centro sinistra anche a livello nazionale in futuro. Noi abbiamo sempre aggregato sapendo che da soli non ce la facciamo, ma senza Pd è matematico che nessuna forza che ritenga alternativa alla destra può pensare senza di noi di farcela. Fabio è riuscito a mettere insieme una pluralità di partiti, movimenti, liste, persone civiche. È quel civismo che non si accontenta più della sola protesta ma accetta la proposta”.

“Non molliamo sulla sicurezza sul lavoro – ribadisce Schlein -. Dispiace che il sindaco di questa città si sia preso meriti che non aveva, ma noi dobbiamo andare avanti e accanto alla sanità e alla scuola non può mancare in questa campagna per Ferrara la dignità al lavoro. Come fanno i giovani precari, e soprattutto le donne, a costruirsi un futuro e una famiglia? Continueremo la battaglia con le altre opposizioni per il salario minimo, perché sotto 9euro non è lavoro, è sfruttamento. Ma Giorgia Meloni si è voltata dall’altra parte ed è questa la destra che governa anche a Ferrara”.

“La grande sfida di Fabio – continua – è quella di costruire anche in questa città nuove opportunità di lavoro dignitoso, di impresa grazie anche all’innovazione digitale e alla conversione ecologica. È di lui che ha bisogno Ferrara, ma ricordate che la differenza la fate voi se tutti i giorni vi chiedete cosa potete fare per portare avanti questo progetto collettivo. Non abbiamo solo un avversario, la destra, ma abbiamo anche l’astensionismo con cui fare i conti e voi potete fare la differenza”.

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