Stupenda la ”colonna della Liberazione” in piazza a Ferrara . Ho invitato il ‘generale’ americano a mostrare la V di vittoria (forse non era ben calato nella parte). V era ed è il gesto simbolo che ‘demolisce’ il saluto fascista.
Stupenda, ma tristissima operazione culturale per sostituire la parola LIBERAZIONE con LIBERTA’ . Liberazione è lo sforzo per ottenere la libertà . Libertà è un concetto . Non si festeggiano i concetti , ma le sofferenze e il sangue versato da milioni di persone per ottenere la libertà. Di fronte al muretto del Castello ci sono ancora le pietre scalfite dai proiettili esplosi per fucilare gli oppositori al fascismo che negava la libertà. ”La lunga notte del 43” di Giorgio Bassani ci ricorda quel sacrificio.
Oggi, c’è chi dice di non esser antifascista e magari fa il banchetto per le comunali proprio davanti quel muretto, chissà come son ‘contenti’ i ‘fucilati’ che hanno pagato con la vita la liberazione di Ferrara .Qualcuno dovrebbe chiedersi come fa a non esser contrario al fascismo ai plotoni di esecuzione, alle torture, al terrorismo di Stato.
La “liberazione” rappresenta quindi il momento in cui l’Italia si è liberata da questo regime totalitario, ripristinando la democrazia, le libertà civili e il rispetto dei diritti umani. È un termine che enfatizza il superamento di un periodo oscuro e oppressivo della storia italiana e la riconquista della libertà e dell’autodeterminazione da parte del popolo italiano.
“Festa della Liberazione” è un’occasione per commemorare e celebrare questo importante evento storico, riflettendo sulle lotte e sulle conquiste del passato e rinnovando l’impegno per i valori della democrazia, della libertà e della giustizia sociale. Non succeda mai più che la colonna della Liberazione venga nominata come colonna della libertà. Non siamo stati liberati da un concetto.
Roberto Baldisserotto