“Come si costruisce un albero genealogico?”. E’ una delle domande da cui prenderà avvio la conferenza di Matteo Borelli dal titolo “Cercando Radici. Alla ricerca dei nostri antenati” in programma martedì 30 aprile 2024 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara). Dialogherà con il relatore Miles Nerini.
L’incontro, organizzato con il sostegno di FamilySearch e Istituto Araldico Genealogico Italiano, potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.
L’attività proposta si pone l’obiettivo di fornire alcune essenziali informazioni circa la Scienza genealogica e i suoi più recenti sviluppi. L’incontro intende anche dotare i presenti di quelle basilari nozioni assolutamente indispensabili per poter condurre un’accurata ricerca genealogica. Tra le altre, si tenterà di rispondere alle domande seguenti: Che cos’è un archivio? Quali sono gli strumenti del genealogista? Come si costruisce un albero genealogico? Come si scrive un’efficace storia di famiglia? Si forniranno poi alcuni interessanti spunti di riflessione in merito alle molteplici sfaccettature della disciplina e ai suoi diversi campi di applicazione: dalla genealogia genetica alla storia dei cognomi, dalla digitalizzazione del patrimonio archivistico
alla riscoperta della storia locale.
Matteo Borelli, dottore magistrale in Scienze storiche e orientalistiche, si occupa da diversi anni di Genealogia e Storia di famiglia; è l’autore della «Mappatura generale di archivi, risorse e strumenti per la ricerca genealogica in rete. Antenati italiani» (Archivio di Stato di Modena), coordinatore del progetto «Genealogie d’Italia», socio corrispondente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (IAGI) e membro dell’Association of Professional Genealogists (APGN).
Miles Nerini, laureato in Storia medievale, ha collaborato per diversi anni con la cattedra di Storia del diritto medievale e moderno dell’Università di Bologna. Funzionario archivista per il Ministero della cultura, è vicedirettore dell’Archivio di Stato di Modena, presso cui è responsabile della Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica. Insegna Archivistica e Archivistica informatica all’Università di Bologna.
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